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Friday, April 01, 2005

No ai rifiuti nel cementificio di Calusco d’Adda.

PADERNO D’ADDA (LC) – No ai rifiuti nel cementificio di Calusco d’Adda.

È questo il parere di Roberto Fumagalli, ambientalista candidato alle elezioni regionali come indipendente per Rifondazione Comunista. Fumagalli ha sottolineato la sua contrarietà all’incenerimento dei rifiuti nei forni dell’Italcementi, il cementificio di Calusco d’Adda che sorge a pochi chilometri dal confine con il territorio lecchese. Il parere, Fumagalli lo ribadirà in occasione dell`assemblea pubblica organizzata per giovedì 31 marzo a Paderno d’Adda, alle ore 20,45. A tale proposito ha dichiarato Roberto Fumagalli, che è anche presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” di Merone: “La mia associazione si batte da anni contro l’incenerimento dei rifiuti nella Cementeria di Merone. Analogamente chiedo che anche a Calusco non si proceda a bruciare i rifiuti, poiché l’inquinamento prodotto non fa altro che peggiorare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini”. Fumagalli ha ricordato che l’incenerimento dei rifiuti nei cementifici può provocare l’emissione di sostanze tossiche per l’ambiente e per la salute umana. A Calusco come a Merone, il rischio è che i cementifici si trasformino in veri e propri inceneritore di rifiuti. “Bisogna impedire a tutti i costi l’incenerimento dei rifiuti a Calusco. Infatti questo è l’unico modo di evitare l’emissione delle diossine e di altre sostanze cancerogene, che potrebbero minare la salute dei cittadini residenti in un raggio di più di 10 chilometri dal cementificio”.

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