paderno Le tante richieste della Provincia per l'Italcementi
paderno (l. per.) Tante e pesanti condizioni per il sì della Provincia di Lecco al progetto dell'Italcementi di utilizzare ecofluid e rasf, combustibili derivati da rifiuti, nel forno del cemento a Calusco d'Adda. La giunta provinciale ha deliberato di subordinare il proprio parere favorevole ad una serie di condizioni che comunque non portino ad un peggioramento della situazione attuale. In particolare chiede che la regione Lombardia verifichi «l'eventuale aumento del flusso di massa uscente dal camino causato dall'utilizzazione dei rifiuti liquidi pericolosi quali combustibili», e che valuti «la possibilità di sostituzione del combustibile attualmente utilizzato (pet coke) con combustibile alternativo che, oltre a garantire il rispetto degli standard qualitativi del prodotto, sia contraddistinto da un basso fattore di emissione». Inoltre vengono chieste «misure di compensazione»: soldi e finanziamenti. La Provincia di Lecco, sempre che il progetto Italcementi dia tutte le garanzie ambientali del caso, vuole «contributi finanziari per interventi migliorativi del sistema naturale del corso dell'Adda, mappatura e verifica delle condizioni strutturali e del rischio idrogeologico delle gallerie Pelucchi di Olgiate; opere di manutenzione e valorizzazione del ponte sull'Adda».
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