2007-04-20 14:39
Incendio De Longhi: diossina 1000-2000 volte oltre soglia
TREVISO - Le concentrazioni di diossina registrate nel punto più vicino all'incendio della De Longhi, 270 picogrammi per metro cubo, sono state "da 1000 a 2000 volte superiori al limite normale che dev'essere presente nell'aria, cioé 0,1-0,5 picogrammi". Lo afferma Stefano Racanelli, consulente del ministero dell'ambiente per l'episodio di Treviso, che ha analizzato i campioni prelevati dall'Arpav nelle ore subito successive al rogo. "Tuttavia - ha aggiunto Racanelli, che lavora per il consorzio interuniversitario Inca di Venezia - si tratta di quantità riversate dall'incendio in concentrazioni e in tempi tali da non poter dare patologie acute o croniche nelle persone".
Ora, comunque, -secondo gli esperti- i tassi di diossina si sarebbero notevolmente abbassati. Stamane, ha riferito il direttore generale dell'Arpav, Andrea Drago, a 100 mt dalla fabbrica distrutta la concentrazione di diossina si era circa dimezzata, rispetto ai 270 picogrammi della prima notte dopo l'incendio; a 500 metri di distanza il livello si avvicinava a 0,5 picogrammi, cioé quello fisiologico. Nel momento massimo, tuttavia, la diossina riscontrata nel luogo dello stabilimento superava di tre volte il livello di emissione (100 picogrammi per metro cubo d'aria) stabilito per legge per un inceneritore, nel corso delle 24 ore. Esperti del settore, che non hanno voluto essere citati, hanno sottolineato che sarebbe stato necessario evacuare tutti i cittadini dalle case intorno all'impianto, e questo - hanno osservato - "non dopo l'incendio, ma mentre questo era in atto".
No comments:
Post a Comment