Una raffica di downgrade sul gruppo Italcementi
Raffica di downgrade su Italcementi. In seguito alla pubblicazione dei conti dell’ultimo trimestre e all’outlook, il produttore di cemento è stato infatti preso di mira da diverse case d’affari che hanno rivisto al ribasso le loro pervisioni.
In particolare, Credit suisse si attende un calo dell'ebitda 2007 dell'1,7% e una più limitata crescita nel 2008 a causa degli alti costi dell'energia e delle "difficoltà strutturali a trasferire tali costi ai clienti". Il broker ha confermato il giudizio neutrale e abbassato a 18 euro il target price da 21 euro. Neutrali anche gli analisti di Jp Morgan che hanno rivisto al ribasso le previsioni sulla società (eps 2007 da 1,61 a 1,54 euro e 2008 da 1,66 a 1,58 euro) per tenere conto della revisione delle stime di valore della controllata Ciment Francais. Gli analisti temono anche che si stia deteriorando l'outlook della società in Italia. Il target di prezzo è stato portato da 22,4 a 21,5 euro per le azioni ordinarie e da 16 a 15,4 euro per le risparmio.
Sulla stessa linea Lehman Brothers (equalweight e tp da 22,5 a 17 euro) per l’outlook peggiore delle attese sui principali mercati di riferimento.
La società ha archiviato il periodo gennaiosettembre con un utile netto di 465,8 milioni (11,2%), in seguito a maggiori oneri finanziari e fiscali. Al mercato, inoltre, non è piaciuto l'annuncio che per il 2007 si prevedono risultati operativi leggermente inferiori rispetto a quelli molto positivi del 2006.
(sar. poz.)
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