Ambiente - I sopralluoghi effettuati dai carabinieri settimana scorsa hanno permesso di scoprire che una nota azienda di Villa d'Adda versava rifiuti speciali nel bacino di una cava di Villa d'Adda, al confine con Calusco. L'area è stata squestrata, denunciato a piede libero il legale rappresentante della ditta, un noto imprenditore.
Discarica abusiva nel Parco Adda, società nei guai
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I carabinieri di Zogno e i militari del Nucleo operativo ecologico di Brescia hanno scoperto una discarica abusiva di rifiuti speciali all'interno del Parco dell'Adda, zona sottoposta a vincolo ambientale, nel territorio di Villa d'Adda (al confine con Calusco). I sopralluoghi, come rivelato da Bergamonews, erano iniziati settimana scorsa.
A far scattare le indagini era stata la segnalazione di un versamento sospetto di materiale all'interno di una cava ormai in disuso di circa ottomila metri quadrati e di proprietà di una notissima società per azioni con sede a Villa d'Adda (Bergamo), che si occupa della costruzione e del rifacimento di impianti sportivi. Secondo i carabinieri, a gettare i rifiuti nel bacino erano gli stessi proprietari dell'area. Il legale rappresentante della società, P. B., 76 anni, è stato denunciato a piede libero.
Gli inquirenti ritengono che l'attività illecita proseguisse da parecchi mesi. L'area è stata sequestrata e i carabinieri hanno prelevato alcuni campioni di rifiuti, che saranno sottoposti ad analisi per verificarne l'eventuale tossicità. Altri particolari verranno resi noti in tarda mattinata dai carabinieri. (nella foto aerea comunale l'area della cava).
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