Lo smog anche tre volte sopra il limite
Merate sta male, ma il bel tempo fa ristagnare le polveri anche a Lecco: valori del Pm10 alle stelle
I numeri: 94, 96, 119 e 154. Non servono neanche da giocare al Superenalotto perché superano il 90. Sono i valori dell'inquinamento da polveri sottili registrati nella giornata di martedì dalle centraline - nell'ordine - di via Amendola e via Sora a Lecco, di Valmadrera e di Merate.
Qualche giorno di bel tempo, aria secca, scarso rimescolamento, morale: effetto pentolone. È la festa del particolato, il Pm10, che in particelle sottilissime danza nell'atmosfera in concentrazioni sempre più massicce finendo per stivarsi nei nostri polmoni.
A Lecco il doppio del consentito dalla legge che indica il valore limite di 50 microgrammi per metrocubo d'aria al giorno, quanto a Valmadrera più del doppio, mentre Merate come sempre si distingue per essere la camera a gas della provincia: più del triplo, nientemeno. Il pulviscolo si vede e si misura la sua gravità a occhio nudo, non bastasse il naso a segnalarlo: sbiadisce di giorno in giorno i colori e i contorni del paesaggio come un velo opaco per la dissolvenza. Negli ultimi sei giorni di sole, da giovedì scorso a martedì (i dati di ieri non erano ancora disponibili), tutte e quattro le centraline sono impazzite segnalando valori da avvelenamento. In via Amendola il giorno peggiore è stato lunedì con il Pm10 a quota 116; in via Sora a San Giovanni, in teoria zona più arieggiata e lontana da fonti dirette di inquinamento, le polveri sottili hanno battuto il centro toccando il valore di 141 sempre lunedì; e lunedì è stato il giorno più inquinato anche a Valmadrera con 151; mentre a Merate, che negli ultimi sei giorni si è mantenuta sempre molto sopra i 100 microgrammi/metro cubo, martedì è stato raggiunto il record dei 154. Valori eccezionali questi ultimi, comunque, per tutte le quattro aree della provincia nel periodo tra il primo gennaio e il 24 febbraio.
La pioggia aveva dato una mano a lavare e ad abbattere un po' la concentrazione del particolato, anche se relativamente. Nel periodo considerato, 55 giorni, la soglia di attenzione per il Pm10 è stata superata 9 giorni in via Sora, 19 giorni in via Amendola, 28 a Valmadrera (in pratica un giorno sì e un giorno no) e addirittura per ben 40 giorni a Merate che si allinea dunque alla situazione d'emergenza di Milano, dove l'assedio dello smog ormai è un attentato quotidiano alla salute. Lecco città in effetti respira meglio di altri paesi e città della sua provincia. La concentrazione media di Pm10 in 55 giorni è di 43,6 microgrammi metro cubo in via Amendola, 38,1 in via Sora, 51,5 a Valmadrera, 66,8 a Merate. Solo il capoluogo è al di sotto delle soglie di attenzione per la salute.
Maura Galli
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