Merate: le polveri sottili tornano a farsi
``sentire``. I primi superamenti del limite
L’accensione dei riscaldamenti unita al clima secco di questi ultimi giorni stanno avendo ripercussioni sull’andamento delle polveri sottili che hanno già fatto registrare qualche “sforamento”. Una situazione non nuova, che si ripete tutti gli anni all’inizio della stagione fredda e che, proprio per questo, è accompagnata da “accorgimenti” come il divieto di circolazione dei mezzi più inquinanti.
Stando alle tabelle dell’Arpa (agenzia regionale protezione ambiente) a Merate dal 20 al 29 ottobre i superamenti del valore limite di 50 µg/mc sono stati tre, cui va aggiunto un giorno di mancato funzionamento della centralina. I livelli non sono stati particolarmente alti, anche se ieri giovedì 29 ottobre si è arrivati a 71.
E’ andata di certo meglio sul lago dove forse, complice una brezza maggiore, le polveri sottili tendono a non “insaccarsi”. La stazione di Via Amendola, infatti, ha registrato un solo sforamento giovedì 29 (con 52 µg/mc), anche se per 3 giorni i valori non hanno potuto essere rilevati. Situazione abbastanza simile anche in Via Sora con due superamenti, da 51 e 55 µg/mc, nelle giornate del 21 e 28 ottobre.
Anche a Valmadrera situazione abbastanza sottocontrollo, con due superamenti di pochi punti oltre il limite
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