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Monday, February 02, 2015

Diossine e PCB

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http://www.zerowastelazio.it/1/upload/istanza_per_la_riconsiderazione_delle_conclusioni.pdf














Per dire NO all’uso del  (combustibile derivato dai rifiuti) come combustibile nei cementifici basterebbe considerare che la legislazione USA obbliga i cementieri a indicare sul contenitore se il , in esso contenuto, deriva o no dallo smaltimento di rifiuti.


Infatti, il  ottenuto con il co-incenerimento di  e combustibile fossile, diventa pericoloso per la salute a causa dei rilasci dei manufatti con esso realizzati (vedasi il caso del cromo esavalente nel sangue dei lavoratori del tunnel della Manica). 





Inoltre, i cementifici hanno limiti di concentrazioni di inquinanti, autorizzati allo scarico in atmosfera, superiori rispetto agli inceneritori pur avendo un flusso di emissioni maggiore.




Alle associazioni Isola PulitaRifiuti Zero Palermo e  basta  quanto sopra per dichiararsi assolutamente contrarie a ogni forma di co-incenerimento, anche temporaneo.




Al posto della combustione del  si propongono i trattamenti a freddo, come TMB o la produzione di sabbia sintetica tipo Vedelago, realizzando così, senza inquinare e senza effetto serra, recupero di materia o non di energia.




Dietro l’angolo ci sono i cementieri di Isola delle FemminePorto EmpedocleRagusaCatania e di Priolo, che aspettano l’autorizzazione del co-incenerimento del : questo non lo permetteremo e ci opporremo con ogni mezzo democratico contro il tentativo di bruciare  nei cementifici.

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