Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .
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Saturday, November 15, 2008

Bergamo: i carabinieri scoprono una discarica abusiva di rifiuti speciali

Bergamo: i carabinieri scoprono una discarica abusiva di rifiuti speciali
I carabinieri di Bergamo e i militari del Noe di Brescia hanno scoperto una discarica abusiva di rifiuti speciali all'interno del Parco dell'Adda, nel territorio di Calusco d'Adda (Bergamo). Le indagini sono partite dalla segnalazione di uno sversamento sospetto di materiale all'interno di una cava di circa ottomila metri quadrati di proprietà di una notissima società per azioni con sede a Villa d'Adda (Bergamo), che si occupa della costruzione e del rifacimento di impianti sportivi. 14/11/2008 03:32

Ambiente - I sopralluoghi effettuati dai carabinieri settimana scorsa hanno permesso di scoprire che una nota azienda di Villa d'Adda versava rifiuti

Ambiente - I sopralluoghi effettuati dai carabinieri settimana scorsa hanno permesso di scoprire che una nota azienda di Villa d'Adda versava rifiuti speciali nel bacino di una cava di Villa d'Adda, al confine con Calusco. L'area è stata squestrata, denunciato a piede libero il legale rappresentante della ditta, un noto imprenditore.
Discarica abusiva nel Parco Adda, società nei guai
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I carabinieri di Zogno e i militari del Nucleo operativo ecologico di Brescia hanno scoperto una discarica abusiva di rifiuti speciali all'interno del Parco dell'Adda, zona sottoposta a vincolo ambientale, nel territorio di Villa d'Adda (al confine con Calusco). I sopralluoghi, come rivelato da Bergamonews, erano iniziati settimana scorsa.
A far scattare le indagini era stata la segnalazione di un versamento sospetto di materiale all'interno di una cava ormai in disuso di circa ottomila metri quadrati e di proprietà di una notissima società per azioni con sede a Villa d'Adda (Bergamo), che si occupa della costruzione e del rifacimento di impianti sportivi. Secondo i carabinieri, a gettare i rifiuti nel bacino erano gli stessi proprietari dell'area. Il legale rappresentante della società, P. B., 76 anni, è stato denunciato a piede libero.
Gli inquirenti ritengono che l'attività illecita proseguisse da parecchi mesi. L'area è stata sequestrata e i carabinieri hanno prelevato alcuni campioni di rifiuti, che saranno sottoposti ad analisi per verificarne l'eventuale tossicità. Altri particolari verranno resi noti in tarda mattinata dai carabinieri. (nella foto aerea comunale l'area della cava).

Scoperta discariva abusiva a Calusco nel Parco dell'Adda

Scoperta discariva abusiva nel Parco dell'Adda
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo e del Nucleo Operativo Ecologico di Brescia hanno scoperto un’enorme discarica abusiva all’interno del Parco Adda, a Calusco d'Adda, dove venivano versate ingenti quantità di rifiuti speciali su una vasta area sottoposta a vincolo ambientale.

Intervenuti su segnalazione dei cittadini, i militari hanno osservato per alcuni giorni la zona all’interno del Parco, dove era stata creata una vera e propria cava di contenimento dei rifiuti. I militari hanno notato giungere un autocarro che poco dopo ha abbandonato i rifiuti. Da qui è stato possibile individuare gli autori del reato, che secondo i carabinieri si tratta dello stesso proprietario dell’area, legale rappresentante di una nota società per azioni di Villa d'Adda operante nel settore della costruzione e rifacimento di impianti sportivi.

Lo stesso è stato segnalato all’autorità giudiziaria per la gestione illecita di rifiuti e per aver realizzato una discarica abusiva non autorizzata in area soggetta a vincolo ambientale, oltre che per i reati contro l’ambiente derivanti dal grave inquinamento e danneggiamento del sito paesaggistico. Secondo i primi accertamenti, il dispregio dei luoghi andava avanti da mesi, forse da anni. L’intera area, consistente in oltre ottomila metri quadri, è stata sequestrata e sono in corso le analisi volte a stabilire eventuale grado di tossicità dei rifiuti.


(14/11/2008)

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