Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, November 18, 2005

Considerazioni sui fattori inquinanti

Considerazioni sui fattori
inquinanti, sui dati di Riva
e sul ruolo di Agenda 21



Faccio seguito a quanto esposto da Francesco Riva, per chiarire, se posso, alcune questioni di principio. Innanzitutto la demagogia: negli anni 80 e 90 si poneva l`accento ora sul monossido di carbonio, ora sugli NOx (ossidi d`azoto), ora sugli SOx (ossidi di zolfo), ora sui CnHx (idrocarburi incombusti). Abbattuti gli uni e gli altri tramite nuove tecnologie, messe a punto obbligatorie del parco auto, incentivi alla rottamazione, cosa rimane per tenere viva l`economia del veicolo a motore? Ma certo, il PM10. Non il PM100 della cementeria di Calusco, macché, quella non è pericolosa, anzi emette profumi di violetta. Il PM10. Dimentichiamoci di ossidi, anidridi e radicali liberi, non ci fanno più paura; le piogge acide sono cose del passato. Le autolinee provinciali usano il GECAL: il gasolio bianco. Le auto la benzina verde. Il metano, dice la pubblicità, è blu come il cielo. In mezzo a tutti questi colori dell`arcobaleno, adesso ci fa paura solo l`asma da PM10.

Secondariamente, il metodo scientifico. Al momento le amministrazioni comunali mettono le centraline dove meglio aggrada, in spregio a principi di uniformità. Ad esempio, la centralina meteo che gestisco non è installata così, come mi pareva, ma segue dei criteri rigorosi dettati dall`OMM (organizzazione mondiale della meteorologia), ed è inquadrabile come Stazione Meteo in ambito Urbano. Con questo non voglio dire che il clima di Sartirana sia lo stesso di Merate in viale Verdi, affatto. Ma le stazioni sono confrontabili solo se i criteri di rilevazione sono confrontabili. La stazione ARPA di Merate è messa alla rotonda del Ceppo, in prossimità della rotonda. Sicuri che tutte le località hanno la loro centralina nella medesima condizione? Non era meglio installare la centralina ARPA all`osservatorio astronomico, dove l`aria è salubre e pulita? Oppure identificare che l`inquinamento misurato è quello della SS342dir e non quello di Merate nel suo complesso? L`incremento percentuale proposto dagli studi proposti da Riva è assolutamente ridicolo, poiché passare da 50ug/m3 a 100ug/m3 comporterebbe un aumento STATISTICO del rischio epidemiologico del 5.1%. Mi chiedo come si possa identificare tale valore quale vera patologia potenziale, e non errore accidentale del metodo stocastico utilizzato. Addirittura si vuole sostenere che il monossido di carbonio "non è correlato in modo statisticamente significativo con il tasso di mortalità". Proviamo ad interpellare i VVF per sapere se sono d`accordo su questo.

Terzo, l`opportunità politica. La velocità diminuisce l`inquinamento. E` vero, come non ci abbiamo pensato prima, invece di fare la guerra ai limiti. E` socialmente più accettabile l`inquinamento da auto lumaca, o le morti da velocità? Riva è favorevole ai dossi rallenta traffico? Se sì, lo è di più o meno rispetto alla riduzione dell`inquinamento?

Infine, la soluzione ai problemi: le rotonde rallentano il traffico, dice Riva. Non è vero, ma bisogna saperle costruire. In Francia il traffico lo hanno snellito, da noi invece non le sappiamo fare, e quindi il risultato sono le code. A cos`altro pensa Riva? Ai semafori? Oppure le statali senza attraversamenti a raso?

Concludo, cambiando la giacchetta di lettore e vestendo quella di specialista del condizionamento e refrigerazione, e aggiungo due paroline su Agenda21. In qualità di innovatori del settore, ho proposto agli organizzatori del convegno tenuto in Ottobre a Lecco una breve partecipazione della società presso la quale opero, in relazione alle nuove tecnologie per il risparmio energetico e la riduzione dell`inquinamento, tramite l`utilizzo di pompe di calore geotermiche. Naturalmente avrei partecipato senza loghi nè nomi, perchè non volevamo farci pubblicità gratuita, ma solo proporre una tecnologia sviluppata autoctonomamente. I responsabili dell`organizzazione (non faccio i nomi, ma se li volete ve li dico), mi hanno risposto che a quel momento la cosa non interessava in quanto (udite udite) gli interventi erano già stati scritti. Mi domando se è veramente tutto oro ciò che luccica di verde. Concludo l`intervento con un estratto dal sito ARPA:

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L`introduzione della nuova strumentazione e del fattore di equivalenza comporta sul Sistema di Misura 2005 (SM2005), introdotto a partire dal 1.11.2004, un apparente incremento delle concentrazioni. Il valore numerico letto infatti a parità di qualità dell.aria risulta mediamente più alto perché viene inglobata nella misura anche la parte semivolatile. Ciò è particolarmente accentuato durante i mesi invernali in quanto durante i mesi caldi la parte semivolatile è allo stato di gas anche nell`aria esterna.
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I limiti tossicologici di legge sono stati introdotti precedentemente la revisione strumentale, e precisamente nel 1999, quindi in osservanza alle rilevazioni strumentali ed empiriche eseguite con i metodi ante-2005. Per permettere un confronto si utilizzano i seguenti fattori di correzione:



Quindi il particolato rilevato dalle centraline SM2005 risulta, in inverno, del 35% maggiore che quello delle centraline di tipo SMC, e questo solo per un criterio tecnologico.

Saluti


Alessandro Mandelli

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