la provincia di lecco 17 12 06
Lecco Non bastava il Pm 10 per ricordarci che anche il nostro territorio è ormai stretto dalla morsa dell'inquinamento atmosferico. A confermarci che la qualità dell'aria è in costante peggioramento, ci si è messo anche il biossido di azoto. Proprio mentre le polveri sottili sono tornate al di sopra dei limiti, facendo registrare una concentrazione allarmante a Merate, il biossido di azoto ha superato il valore minimo sia a Merate che a Nibionno. I dati registrati dalle centraline dell'Arpa indicano concentrazioni al di sopra della soglia limite in tutta la fascia della Brianza. Valori che sono sufficienti per rappresentare una minaccia per la salute dei lecchesi, visto che il gas provoca irritazione e infiammazione delle vie respiratorie. «Il biossido d'azoto - ha infatti spiegato Antonio Gattinoni - è un gas prodotto per combustione, e quindi dalle auto, dagli impianti di riscaldamento e dalle attività produttive. Favorisce l'insorgenza di tumori e provoca aumento della mortalità. Ha inoltre una serie di conseguenze negative per la salute delle persone, in particolare per chi soffre di patologie respiratorie croniche».
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