Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, September 28, 2007

merate Se Albani disobbedisce alla Regione, gli altri sindaci intendono «resistere». Il 4 ottobre incontro in Regione Piano anti smog, i sindaci non m

Merate

Se Albani disobbedisce alla Regione, gli altri sindaci intendono «resistere». Il 4 ottobre incontro in Regione Piano anti smog, i sindaci non mobiliteranno i vigili urbani

MERATE

Una resistenza passiva alle decisioni regionali. È quella che si apprestano ad attuare i sindaci dei quindici Comuni meratesi inseriti dalla Regione Lombardia nell'area omogenea A1.
Anche se la «disobbedienza» del sindaco di Merate, Giovanni Battista Albani, non sarà seguita dai colleghi, nei fatti il risultato sarà identico.
I primi cittadini hanno infatti spiegato che gli agenti della polizia locale continueranno a svolgere le funzioni di sempre. «Nel momento in cui la Regione emanerà l'ordinanza di blocco per gli Euro 0 e gli Euro 1 dal 15 ottobre al 15 aprile - ha spiegato l'assessore provinciale all'ecologia, Marco Molgora - quella non sarà l'unica legge in vigore.
Quindi, o chiediamo alla polizia di effettuare tutta una serie di controlli già in vigore, oppure ci rassegniamo ad accettare che a tale compito dedichi il tempo che ha a disposizione». Paolo Strina, sindaco di Osnago, sottolinea che «anche se le norme ci sono, l'applicazione può essere più o meno stringente. È come per i limiti di velocità: si può essere più o meno rigidi.
Noi sindaci cercheremo di badare più alla sostanza che alla forma.
È impensabile che i vigili, con tutto quello che hanno da fare, vadano a controllare i camini nelle case o la classe di appartenenza delle auto».
«A Santa Maria Hoè - obietta il primo cittadino Gilberto Tavola - abbiamo un solo vigile. Figuriamoci se può mettersi a controllare le auto».
Non parla di «disobbedienza» ma piuttosto della «impossibilità di attuare le nuove disposizioni» il sindaco di Cernusco, Sergio Bagnato. «Se le cose rimarranno come sono, mi adeguerei, ma certo dai miei vigili non pretenderei l'impossibile. Bisogna che la Regione Lombardia riveda quanto deciso e intervenga dove serve». «Non si deve parlare di disobbedienza - sostiene Alessandro Brambilla, sindaco di Olgiate Molgora - perché prima di tutto occorre capire se c'è la capacità di controllo. I nostri paesi non hanno la capacità di servizi di trasporto alternativi offerti dalla città. Di conseguenza, le scelte devono essere diverse». Brambilla ritiene che l'intera area meratese andrebbe inserita in «area A2, che offre comunque possibilità di controllo, ma che impone norme meno rigide dell'area A1». E quindi propone una «resistenza passiva» alle decisioni regionali.
Rifiuta la «disobbedienza civile» proposta da Albani, ma afferma di avere «piena fiducia nei risultati che si potranno ottenere con la lettera inviata in Regione» parlando di «ingestibilità del provvedimento» voluto dal Pirellone Stefano Motta, sindaco di Brivio. «Proprio perché nell'immediato la situazione è ingestibile, sono convinto che alla fine ci sarà una proroga. A quel punto, con la proroga vigente, faremo incontro e cercheremo di risolvere situazione. Nel provvedimento regionale ci sono infatti incongruenze difficilmente spiegabili se non come errore». Il 4 ottobre, l'assessore regionale alla qualità dell'ambiente Marco Pagnoncelli incontrerà infatti le province lombarde per trattare il delicato argomento.
Fabrizio Alfano

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