Il sindaco solzese Carla Rocca cita nuovamente il Comune di Calusco sulla questione Pgt e nuova circonvallazione, nonostante una recente sentenza che le ha dato torto. La risposta di Calusco con una dura lettera aperta.
Nuovo ricorso al Tar:Solza-Calusco,ora è
scontro totale
Che i rapporti tra i due vicini non siano mai stati buoni, dall'insediamento di Roberto Colleoni al vertice del Municipio caluschese, non è un mistero. Ora però pare si sia passato ogni limite: lo scontro istituzionale tra Solza e Calusco è certificato. Il sindaco di Solza Carla Maria Rocca presenta un nuovo ricorso al Tar di Brescia in ordine alla richiesta di annullare la delibera di consiglio comunale caluschese riguardante l'approvazione del Piano di Governo di Territorio.
Richiesta che segue una recente sentenza dello stesso Tar di Brescia che aveva bocciato un primo ricorso del primo cittadino solzese. La notizia del nuovo ricorso ha scatenato le ire di Calusco, e l'assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Alessandro Bonacina ha deciso di scrivere una lettera apertarivolta alla Rocca per rispondere, sul piano del merito e sul piano politico. (Il testo completo della missiva: mail-attachment.googleusercontent.com/attachment/)
Due le questioni toccate dall'assessore Bonacina, che ha seguito l'iter del Pgt dalla culla all'approvazione. La prima è "l'ingerenza politica di un Comune nei confronti di un altro vicino. Cuore del ricorso presentato da Solza riguarda infatti il progetto della nuova circonvallazione Sud, opera infrastrutturale che ricade interamente sul territorio caluschese, e la trasformazione d'uso di un terreno anch'esso completamente sul territorio caluschese. Difficile comprendere come possa un Comune esterno decidere sulle scelte interne ad altro Comune. Ancora più difficile comprenderlo alla luce della sentenza del Tar di Brescia depositata il 31 agosto scorso e che ha già stabilito la legittimità delle scelte dell'amministrazione caluschese, respingendo il primo ricorso solzese".
In secondo luogo da Calusco si fa notare che “questa decisione, giudicata incomprensibile, avrà dei costi in termini di spese processuali: soldi pubblici che il sindaco Rocca farà spendere ai suoi cittadini per una battaglia ritenuta puramente personalistica e ideologica, costringendo Calusco a dover fare altrettanto, a soli tre mesi da una sentenza che già si è espressa sulla questione”.
Infine l'assessore spiega come Solza, negli ultimi dieci anni, “si sia distinta per un boom demografico (+34%, dati da anagrafe di Solza) che coincide necessariamente con consumo di territorio”. Una frecciata al sindaco che si vanta di aver fatto Pgt ad impatto zero. Il sindaco Rocca, presente nelle aule consiliari solzesi dal 1997, "è ritenuta responsabile di questo esponenziale consumo di territorio. Questo dato dimostrerebbe, secondo l'assessore, che se c'è qualcuno che sta devastando l'ambiente e consumando territorio, questo è da ricercarsi non certo a Calusco".
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