Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Thursday, June 14, 2007

Monte Canto: quando ripristineranno l’acqua?

giovedì, 14 giugno 2007
Monte Canto: quando ripristineranno l’acqua?Di Vercingetorix
Qualcuno ricorderà che tempo addietro avevamo affrontato il problema dell’acqua sparita dalle sorgenti sul Monte Canto (ne avevamo scritto qui). La sintesi è questa: Italcementi realizza il tunnel sotto il Monte Canto e contestualmente le sorgenti vanno in asciutta. Indagini, un balletto per stabilire le cause (che sono fin troppo evidenti), e alla fine si decide che Italcementi – attraverso un contributo da erogare al PLIS del Monte Canto e del Bedesco - deve ripristinare le sorgenti costruendo un pozzo piezometrico che riporterà in quota l’acqua delle falde (la cosa è ufficializzata in un documento pubblicato dalla Provincia di Bergamo qui). Come sempre nelle faccende pubbliche si dice “si farà”, quando e come non è dato di sapere. Anzi molto spesso si tende a tergiversare il più possibile in modo che quei pochi cittadini a conoscenza del problema se ne dimentichino e tutto finisce nel nulla.
Un cittadino però si è preso la briga di chiedere informazioni al PLIS del Monte Canto e del Bedesco che dovrebbe ricevere un contributo da Italcementi per realizzare il pozzo piezometrico. E allora chiede al PLIS quando, dove e come verrà realizzato il pozzo piezometrico. Il PLIS dice di non sapere niente e rimanda il richiedente a un tavolo tecnico istituito dalla Provincia. Il cittadino contatta uno dei funzionari del tavolo tecnico, il quale dice che il tavolo è chiuso da tempo, è giunto alle sue conclusioni che sono appunto quelle pubblicate sul sito della Provincia. Il cittadino ha la sensazione di essere capitato un’altra volta in un girone infernale della macchina burocratica dove il gioco è quello di fare passare il cittadino da un ufficio all’altro senza dare alcuna informazione.
Ricordate l’imbarazzate vicenda che guarda caso vede coinvolta sempre Italcementi (vedi qui) per lo smantellamento della teleferica? Il cittadino dapprima protesta con Il PLIS, perché l’ente non può non sapere, e chiede al presidente cosa ci stia fare il PLIS del Monte Canto e del Bedesco se non sa nemmeno cose di sua competenza che già sono state pubblicate. In secondo luogo inoltra un esposto all’ARPA (Agenzia Regionale Protezione dell’Ambiente) perché verifichino la regolarità della situazione delle acque sul Monte Canto (e qui invece la macchina funziona perché dopo pochi giorni il cittadino viene contattato da un funzionario che chiede ragguagli e promette risposte in tempi ragionevoli dopo un’accurata indagine). Dopo il cittadino si informa sul posto e scopre che qualcuno del PLIS (che evidentemente non è il suo presidente) sta cercando di risolvere il problema del pozzo piezometrico. Tra le tante cose c’è un piccolo problema: il tunnel passa a decine di metri di profondità, ma un eventuale pozzo piezometrico deve affiorare in superficie, superficie che è di proprietà privata e al momento nessuno sembra sia disposto a cedere il terreno a Italcementi.

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