Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Saturday, February 28, 2009

Lo smog anche tre volte sopra il limite

Lo smog anche tre volte sopra il limite

Merate sta male, ma il bel tempo fa ristagnare le polveri anche a Lecco: valori del Pm10 alle stelle

I numeri: 94, 96, 119 e 154. Non servono neanche da giocare al Superenalotto perché superano il 90. Sono i valori dell'inquinamento da polveri sottili registrati nella giornata di martedì dalle centraline - nell'ordine - di via Amendola e via Sora a Lecco, di Valmadrera e di Merate.
Qualche giorno di bel tempo, aria secca, scarso rimescolamento, morale: effetto pentolone. È la festa del particolato, il Pm10, che in particelle sottilissime danza nell'atmosfera in concentrazioni sempre più massicce finendo per stivarsi nei nostri polmoni.
A Lecco il doppio del consentito dalla legge che indica il valore limite di 50 microgrammi per metrocubo d'aria al giorno, quanto a Valmadrera più del doppio, mentre Merate come sempre si distingue per essere la camera a gas della provincia: più del triplo, nientemeno. Il pulviscolo si vede e si misura la sua gravità a occhio nudo, non bastasse il naso a segnalarlo: sbiadisce di giorno in giorno i colori e i contorni del paesaggio come un velo opaco per la dissolvenza. Negli ultimi sei giorni di sole, da giovedì scorso a martedì (i dati di ieri non erano ancora disponibili), tutte e quattro le centraline sono impazzite segnalando valori da avvelenamento. In via Amendola il giorno peggiore è stato lunedì con il Pm10 a quota 116; in via Sora a San Giovanni, in teoria zona più arieggiata e lontana da fonti dirette di inquinamento, le polveri sottili hanno battuto il centro toccando il valore di 141 sempre lunedì; e lunedì è stato il giorno più inquinato anche a Valmadrera con 151; mentre a Merate, che negli ultimi sei giorni si è mantenuta sempre molto sopra i 100 microgrammi/metro cubo, martedì è stato raggiunto il record dei 154. Valori eccezionali questi ultimi, comunque, per tutte le quattro aree della provincia nel periodo tra il primo gennaio e il 24 febbraio.
La pioggia aveva dato una mano a lavare e ad abbattere un po' la concentrazione del particolato, anche se relativamente. Nel periodo considerato, 55 giorni, la soglia di attenzione per il Pm10 è stata superata 9 giorni in via Sora, 19 giorni in via Amendola, 28 a Valmadrera (in pratica un giorno sì e un giorno no) e addirittura per ben 40 giorni a Merate che si allinea dunque alla situazione d'emergenza di Milano, dove l'assedio dello smog ormai è un attentato quotidiano alla salute. Lecco città in effetti respira meglio di altri paesi e città della sua provincia. La concentrazione media di Pm10 in 55 giorni è di 43,6 microgrammi metro cubo in via Amendola, 38,1 in via Sora, 51,5 a Valmadrera, 66,8 a Merate. Solo il capoluogo è al di sotto delle soglie di attenzione per la salute.
Maura Galli

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