Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Saturday, September 30, 2006

Inceneritori: Secco no anche dai medici

Inceneritori: Secco no anche dai medici L'Associazione dei Medici Per l'Ambiente (ISDE Italia) è fortemente preoccupata in merito all'incremento dello smaltimento dei rifiuti tramite incenerimento che si sta proponendo nel nostro paese sia con la costruzione di nuovi impianti (erroneamente definiti termovalorizzatori) sia con l'ampliamento di quelli esistenti. Lo smaltimento dei rifiuti esige, innanzi tutto, una seria politica delle "R" come razionalizzazione e riduzione dei consumi, riduzione alla fonte, raccolta differenziata, riutilizzo, retrocessione d'uso, recupero, riparazione e riciclo. Questa politica, oltre a ridurre i costi economici, presenta impatti ambientali e sanitari nettamente inferiori a quelli prodotti dall'incenerimento. L'incenerimento dei materiali è, fra tutti i metodi, il meno rispettoso dell'ambiente e della salute in quanto è inevitabile la produzione di ceneri (che richiedono speciali discariche) e l'immissione sistematica e continua nell'atmosfera di fumi, polveri fini e finissime ed innumerevoli sostanze chimiche estremamente pericolose perché persistenti ed accumulabili negli organismi viventi, quali metalli pesanti, idrocarburi policiclici, policlorobifenili, diossine e furani. La combustione trasforma infatti anche i rifiuti relativamente innocui quali imballaggi e scarti di cibo in composti tossici e pericolosi sotto forma di emissioni gassose, nanopolveri, ceneri volatili e ceneri pesanti che a loro volta richiedono costosi sistemi di inertizzazione e stoccaggio. Per noi, Medici per l'Ambiente, è prioritario pensare agli effetti sulle persone più suscettibili e fragili come neonati, malati, anziani e donne in gravidanza. Il rischio che individuiamo non è solo l'aumento dell'incidenza dei tumori ma anche di tutte le altre malattie incluso quelle endocrine, immunitarie, neurologiche e, non ultime, le malformazioni. Si ribadisce che in problematiche così importanti e complesse devono sempre essere privilegiate le scelte che si ispirano al principio di "precauzione" e alla tutela e salvaguardia dell'ambiente, consci che la nostra salute e quella delle future generazioni è ad esso indissolubilmente legata. Si chiede pertanto che: · venga istituita immediatamente una moratoria sui progetti in corso; · come nel resto del mondo si applichino forti tassazioni per chi realizza inceneritori che, in Italia, ricevono invece sostanziali incentivi economici (perché equiparati per legge ad una fonte energetica rinnovabile...);· venga incentivata, anche economicamente, la politica delle "R".

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