Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Wednesday, February 03, 2010

Polveri sottili: anno

Polveri sottili: anno nuovo, solito film




Come ogni inverno è riesplosa la polemica sul tema dell’inquinamento da polveri sottili e come ogni inverno è iniziata la solita pantomima sulla ricerca di soluzioni.

Milano ha definitivamente archiviato la questione Eco-pass in vista delle elezioni e la tassa che avrebbe dovuto garantire risorse per potenziare i mezzi pubblici è in via di pensionamento insieme all’assessore Croci.

In compenso il capogruppo della Lega Salvini chiede le targhe alterne: «Dal primo febbraio e per almeno un mese, si viaggi in città, dalle 7 alle 19 a targhe alternate».

Un’idea che pochi giorni fa era stata lanciata dal presidente della Provincia, Guido Podestà (Pdl).

Devo dire che mi sono cadute le braccia e mi sono chiesto dove siano stati sinora questi signori e se pensano che basti limitare la circolazione nella cerchia dei Navigli per affrontare un inquinamento che è omogeneo su tutta la Pianura Padana.


Per 5 anni, puntualmente ad ogni riunione della “Cabina di regia per la qualità dell’aria” della Regione Lombardia”, ho chiesto di dare corso alla scelta delle targhe alterne, di estendere la zona critica a tutta l’area a sud di Lecco e non solo al meratese e, ovviamente, di mettere risorse per potenziare il trasporto pubblico.


La Regione si è sempre opposta, puntando tutto sulla sostituzione delle auto anziché sulla riduzione del numero di mezzi privati in circolazione ogni giorno.

Tale scelta ha creato problemi alle persone anziane e ai cittadini meno abbienti che non possono cambiare l’auto - spesso usata solamente per andare a fare la spesa o all’ospedale - lasciando sostanzialmente immutato il problema.


Come Assessore all’Ambiente della Provincia di Lecco ho sempre fatto presente che era inutile costringere i cittadini a cambiare le auto se tutte le politiche degli investimenti puntavano su nuove strade, con il conseguente aumento dei mezzi in circolazione.


Il solo modo per ottenere risultati è quello di cercare di diminuire il numero di motori accesi ogni giorno e per fare questo, oltre ai vincoli ed ai divieti, occorre creare alternative reali alla mobilità individuale, occorre garantire un sistema di trasporto pubblico di livello europeo e di dignitosa qualità.


Visto come funzionano i treni in questa Regione mi sembra ovvio che questa prospettiva non sia tra gli interessi prioritari del Pirellone.



Per visualizzare la presentazione con numeri e grafici (clicca qui)







Marco Molgora


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