Vorrei fare un po` di chiarezza tra i veleni dell`aria e quelli della cattiva informazione.
• Si è detto e scritto che lo smog causa meno tumori che il fumo di sigaretta. Può darsi, ma questo non vuole dire che la sua azione cancerogena sia nulla, anzi è vero l`esatto contrario. È bene poi ricordare che l`azione cancerogena del tabagismo è moltiplicata dall`inquinamento atmosferico (vivere in una città inquinata non fa bene, fumare e vivere in una città inquinata fa malissimo). La Lombardia è la regione dove si muore di più per tumore, non mi risulta sia quella dove si fuma di più, mentre è certo che è quella più inquinata. Soprattutto, mentre uno può scegliere di fumare o meno, non abbiamo possibilità di scelta per l` aria che respiriamo.
• I cartelloni pubblicitari della Regione Lombardia che tappezzano i muri delle città in questi giorni sostengono che l` inquinamento fosse molto peggio negli anni 70 e 80 e che sia diminuito negli ultimi anni. In realtà solo alcuni inquinanti sono diminuiti (benzene, biossido di azoto, anidride solforosa e anidride carbonica); altri non erano del tutto studiati, come il cadmio, altri sono aumentati, come l` ozono. Inoltre un tempo non erano misurati il Pm10 né tanto meno il Pm2,5.
• Infine, l`ultima querelle verte su quanti ricoveri sono causati dallo smog. Il punto non è se registriamo 20, 40 o 100 polmoniti o infarti in più al giorno o almeno non è solo questo: il problema è che ormai camminando per la città ci bruciano gli occhi, le faringiti si sprecano e il fiato corto aumenta, negare l`emergenza aria ha poco senso di fronte a una realtà evidente a tutti quelli che vogliono percepirla.
E` proprio vero, le nostre città sono poco sicure: il pericolo più grande lo corriamo respirando e questa non è sicuramente un`iperbole.
Si usa dire che la salute viene prima di tutto. Speriamo sia così anche per i quattro candidati sindaci di Lecco; e speriamo che gli elettori premino chi, tra loro, proporrà le politiche più serie per guarire la mal-aria
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