Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, February 26, 2010

Verderio Inferiore è inquinato come Merate e Calusco


Verderio Inferiore: 5.2 t di polveri sottili all`anno nell`aria. Secondo l`Arpa il paese è inquinato come a Merate e Calusco



L`aria che si respira a Verderio Inferiore è tanto inquinata quanto quella di Merate e Calusco. A rivelarlo il campionamento effettuato dall`agenzia regionale per la protezione dell`ambiente nel corso del 2009, in due distinti periodi, e i cui risultati sono stati illustrati nei giorni scorsi agli amministratori. Un risultato che non sorprende particolarmente visto che già il monitoraggio effettuato anni fa da Merate, in due punti distinti (sulla statale e nel parco del Belgiojoso), aveva portato a scoprire che l`aria respirata era, complessivamente, della medesima qualità.






La centralina mobile di Verderio Inferiore è stata posizionata in un`area verde, nelle immediate vicinanze della sede municipale e lontana da fonti dirette di emissione.






Dall`analisi svolta dall`Arpa è risultato che le principali fonti di inquinante per le polveri sottili (circa 5.2 tonnellate l`anno) sono la combustione non industriale dunque impianti di riscaldamento (58%) e il trasporto su strada (19.3%). A contribuire al “grigio” risultato ci sono anche le sorgenti mobili e i macchinari, l`agricoltura e la combustione industriale.





Come si può evincere dalla tabella, e da una stima fatta dagli esperti, la combustione non industriale butta nell`aria tre tonnellate all`anno di particolato sottile. Una tonnellata deriva dal trasporto su strada e 500 quintali da altre sorgenti mobili e macchinari.

Il dato percentuale è in linea con quanto rilevato sempre dall`Arpa a livello provinciale dove il 51% delle emissioni in provincia è dato dalla combustione non industriale (pari a 428 tonnellate all`anno) e il 30% (dunque un valore più alto) dal trasporto su strada.




Durante il periodo della seconda misurazione, dall`11 settembre all`8 ottobre 2009 le concentrazioni giornaliere di Pm10 non hanno mai superato il limite dei 50 microgrammi per metro cubo.






Una situazione che, come spiegato dagli esperti, si correla all`andamento meteorologico. Le fasi di instabilità atmosferica, accompagnate da piogge e aumenti della velocità del vento, hanno contribuito in maniera determinante alla dispersione dell`inquinante.








La comparazione della campionatura è stata fatta tra le centraline di Merate, Calusco d`Adda e Verderio Inferiore. La media, nel periodo 11 settembre-8 ottobre, si è collocata per Calusco e Verderio attorno ai 27 µg/mc e a Merate a 33 µg/mc. Mentre la centralina di Verderio non ha rilevato superamenti, quella bergamasca ne ha collezionati 1, 2 quella meratese.
Uno sguardo generale mostra infine come, nonostante valori leggermente diversi, l`andamento delle concentrazioni nei diversi giorni sia stato simile.









Dunque, questa la conclusione dello studio Arpa, “da entrambe le campagne di monitoraggio effettuate nel 2009 risulta evidente che la qualità dell`aria a Verderio Inferiore è confrontabile con quella dei vicini comuni inseriti in un simile contesto territoriale. Infatti l`andamento delle concentrazioni giornaliere di Pm10 misurate è risultato analogo a quello rilevato nelle altre stazioni fisse prese a confronto (Merate e Calusco d`Adda) ma con valori leggermente inferiori”.

Saba Viscardi

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