Italcementi e territorio: riprendono le contrattazioni
Il 10 novembre 2010, presso il Comune di Calusco d’Adda, a seguito di convocazione da parte di A21, si è nuovamente riunito il “tavolo politico” tra gli Enti del territorio e la Soc. Italcementi per sentire le risposte della società alle proposte elaborate dai comuni a seguito dell’ultimo incontro del 24 marzo 2010.
Sotto il coordinamento dell’Arch. Fortini di A21, si sono ritrovati, oltre al Comune di Calusco, i Comuni di Cornate, Imbersago, Paderno d’Adda, Robbiate, Solza, Verderio S., rappresentanti di Lega Ambiente e funzionari di Italcementi.
Il Sindaco di Calusco espone sinteticamente, a beneficio di tutti i presenti, le posizioni raggiunte dagli enti a seguito dell’incontro precedente e lascia la parola ai rappresentanti di Italcementi.
Italcementi ripercorre le tappe percorse finora, ponendo l’accento sulle gravi ripercussioni che la crisi economica in atto ha avuto sul mercato del cemento e di conseguenza su Italcementi. Consapevole, tuttavia, che le comunità si aspettano un segnale, sono state valutate tutte le richieste e si è pervenuti alle seguenti decisioni e relativo inserimento a bilancio:
• ripristino del raccordo ferroviario presso lo stabilimento di Calusco con una previsione di movimentazione di materiale in entrata/uscita tale da ridurre il traffico pesante di circa 8.000 camion/anno. Il costo di questo progetto è stimato in oltre 1 milione di Euro e dovrebbe essere operativo entro marzo 2012.
• visto il numero di comuni che l’hanno richieste, la seconda decisione presa riguarda le “case dell’acqua” che verrebbero installate in tutti i comuni coinvolti nel tavolo politico che ne facciano richiesta. I tempi di installazione sono abbastanza ridotti, previa la sottoscrizione entro l’anno 2010 di un accordo di programma tra le parti. Il Comune di Calusco e A21 si impegnano a stendere l’Accordo di Programma e di inviarlo a tutti gli interessati per una valutazione collettiva prima della sua sottoscrizione.
Gli enti presenti hanno apprezzato la scelta di Italcementi di riattivare lo scalo ferroviario e hanno chiesto se, dopo le “case dell’acqua”, con una gradualità condivisa, si potrà dar corso alle altre richieste.
Italcementi risponde che con questa operazione ritiene chiusa la trattativa in essere. Nel momento in cui l’azienda richiedesse l’incremento al 20% di sostituzione di combustibili con CDR, si potranno concordare altri interventi compensativi.
Nel chiudere l’incontro, il Sindaco di Calusco commenta come, da una parte Italcementi ne esca brillantemente con un investimento (scalo ferroviario a parte) tutto sommato modesto e come, dall’altra, i partecipanti al tavolo, nonostante le istanze ambientaliste che hanno negli anni animato le contrattazioni, si siano dichiarate soddisfatte del brindisi con acqua che si farà quando i distributori automatici saranno funzionanti.
Il Vicesindaco
Leopoldo Giannelli
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