Paderno: soddisfazione per il No alle nuove centrali ''idro''
"Nella lettera con la quale la Provincia di Bergamo ci comunica di aver dichiarato "non compatibile" la realizzazione di nuove centrali idroelettriche sull'Adda Leonardesca, sono citate motivazioni tecnico-giuridiche. Sono dunque le leggi vigenti a vietare nuovi interventi di questo genere nel Parco naturale dell'Adda Nord". Così Renzo Rotta, vice-sindaco di Paderno d'Adda, sintetizza la comunicazione, giunta in municipio, che spiega perchè "la Provincia di Bergamo intende procedere all'archiviazione della richiesta in oggetto". La richiesta di concessione non dovrebbe dunque avere seguito.
Aggiunge Rotta: "L'amministrazione provinciale bergamasca ha fatto proprie le osservazioni presentate dal Parco Adda Nord sui progetti relativi alla costruzione di nuove centrali. Nella lettera che abbiamo ricevuto in questi giorni, i responsabili del Settore Tutela Risorse Naturali, Servizio Risorse Idriche, citano gli strumenti pianificatori e precisano: ai sensi dell'art.66 comma 1e della LR 16/2007, relativo ai divieti vigenti all'interno del Parco Naturale, è vietata la realizzazione di nuove derivazioni e captazioni d'acqua, e di interventi che modifichino il regime idrico e la composizione delle acque. Ai sensi dell'art.20 "Monumento Naturale Area Leonardesca, comma 3e, delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco, risulta vietata, all'interno del Monumento Naturale, la realizzazione di nuove derivazioni, opere di presa e interventi che modifichino il regime e la composizione delle acque".
Sottolinea il sindaco Valter Motta che, in questi mesi, ha seguito senza sosta l'iter della vicenda:"L'abbiamo scampata bella. In misura diversa certo, ma progetti presentati per costruire le centraline sull'Adda Leonardesca, sarebbero stati un vero scempio naturalistico. Il Parco Adda Nord ha subito raccolto le nostre istanze. Lo stesso aveva fatto la Provincia di Lecco nella persona dell'assessore Marco Benedetti. A manifestare contro era stata anche Legambiente. Da quanto ci risulta invece, il Comune di Calusco non ha fatto nulla. Adesso la Provincia di Bergamo ha archiviato queste richieste".
Precisa Rotta :"Come ha sottolineato il Parco Adda Nord, il prelievo di acqua sulla sponda sinistra, avrebbe di fatto impoverito anche la sponda destra, creando criticità in quest'ultima, già povera di acqua. Come spiega il Parco nell'istanza fatta propria dalla Provincia di Bergamo, le nuove centrali sarebbero state penalizzanti per le comunità ittiche, vegetali e il sistema degli ecosistemi legati all'ambiente acquatico".
"L'attuale sistema DMV (deflusso minimo vitale) rilasciato allo sbarramento di Paderno - scrive il Parco Adda Nord nelle determina del 23 settembre 2010 - fluisce, attraverso i panconcelli mobili e la paratoia posta sul lato destro della diga (attuale ndr). E' questa l'acqua che assicura l'allagamento della sponda destra del fiume. Sfruttare il DMV per il funzionamento delle nuove turbine, convogliando l'acqua nelle nuove opere di presa e rilascio, poste sulla sponda sinistra del fiume, significherebbe lasciare all'asciutto la porzione centrale e destra dell'alveo a valle dello sbarramento, già ora raramente allagata".
E conclude "Le analisi condotte sulla qualità biologico-ambientale del fiume Adda sublacuale, hanno descritto il tratto compreso tra Robbiate e Cornate (ovvero quello di Paderno d'Adda ndr) come caratterizzato da condizioni ambientali ottimali, con valori chimico-fisici delle acque potenzialmente favorevoli alla presenza di specie ittico ciprinicole e salmonicole; evidenziando come principale criticità la presenza di sbarramenti artificiali in alveo".
Sergio Perego
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