Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Sunday, November 14, 2010

Merate Online - Paderno: siglato accordo con Italcementi, le merci su rotaia e ai comuni casette dell’acqua

Merate Online - Paderno: siglato accordo con Italcementi, le merci su rotaia e ai comuni casette dell’acqua

Paderno: siglato accordo con Italcementi, le merci su rotaia e ai comuni casette dell’acqua

Un milione di euro stanziati per la riapertura del collegamento ferroviario e della postazione di carico e scarico del combustibile presso lo stabilimento di Calusco d’Adda, e la realizzazione di una casetta dell’acqua presso i 12 comuni della bergamasca e del lecchese situati nei pressi del ponte di San Michele, collegamento fra i due territori divisi dal corso dell’Adda. Questi i grandi e piccoli interventi che saranno con ogni probabilità messi in atto da Italcementi Group a tutto vantaggio della viabilità sul territorio (togliendo circa 8000 camion dalle strade) e dell’ambiente. Il cambiamento in positivo sarà in realtà percepito esclusivamente sul versante bergamasco della sponda del fiume, dove transitano i mezzi pesanti provenienti dal porto di Genova che trasportano il carbon coke, ultimo derivato della lavorazione del petrolio utilizzato come combustibile dall’azienda. Ai comuni del meratese che dal 2004, anno di inaugurazione della nuova cementeria al confine del Parco Adda Nord, affiancano quelli di “Agenda 21” dell’Isola bergamasca nelle “trattative” con il colosso industriale del cemento (Paderno, Robbiate, Verderio Inferiore e Superiore), rimane per ora un po’ di amaro in bocca. “Da anni il nostro comune, in collaborazione con gli altri a noi vicini, cerca di ottenere compensazioni di tipo ambientale a seguito della costruzione della “torre” da parte dell’azienda” ha spiegato il sindaco di Paderno d’Adda Valter Motta. “Si tratta di interventi come la riqualificazione di aree, l’impianto di pannelli fotovoltaici, piantumazioni, sia sul territorio del Parco che su quello dei comuni, cui si aggiunge la richiesta del ritorno all’utilizzo di treni per il trasporto di materiale combustibile. Questo era stato interrotto a loro dire per una questione di costi eccessivamente elevati, ma ora c’è una riapertura in questo senso e non possiamo che esserne soddisfatti. Questo però ha tolto inevitabilmente fondi a eventuali progetti da destinare ai paesi, dove al momento sembra sia ipotizzabile la realizzazione dii casette dell’acqua i cui termini sono ancora tutti da stabilire”. L’accordo per la riattivazione del trasporto su binari è già stato siglato. “Se l’azienda non terrà fede all’impegno preso il denaro stanziato sarà devoluto al territorio” ha spiegato il vice sindaco Renzo Rotta. “Per ora abbiamo ottenuto molto poco rispetto a quanto chiesto, speriamo che la riapertura del dialogo porti a interventi futuri a carattere eco-compatibile”.
R.R.

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