Paderno: protocollo per le compensazioni di Italcementi. Il sindaco: ''Siamo molto perplessi''
Una prima bozza di accordo tra Parco Adda Nord e i comuni situati nelle vicinanze dello stabilimento di Italcementi Group che "domina" il paesaggio sul fiume nei presso del ponte di S. Michele era stata predisposta lo scorso dicembre. A distanza di 4 mesi il gruppo aziendale ha siglato con gli enti istituzionali coinvolti un
"protocollo di intesa per l'attuazione delle compensazioni ambientali inerenti il processo di sostituzione dei combustibili convenzionali con i combustibili alternativi". Rispetto a quanto sottoscritto allora poco o nulla cambia per quanto riguarda per i protagonisti del tavolo territoriale (Parco Adda Nord, comuni di Robbiate, Paderno d'Adda, Imbersago, Verderio Superiore in Provincia di Lecco, cui si aggiungono quelli della sponda bergamasca da Calusco a Sotto il Monte), a cui sono stati promessi benefici in termini di qualità dell'aria e interventi di tipo strutturale come ad esempio una casetta dell'acqua.
"Italcementi si è impegnata a riattivare lo scalo ferroviario aziendale interno sul territorio di Calusco per il carico e scarico del combustibile, un provvedimento che gioverà esclusivamente all'area bergamasca togliendo circa 8.000 mezzi pesanti l'anno dalle sue strade" ha spiegato il sindaco di Paderno Valter Motta.
"Per noi potrebbe derivare un vantaggio in termini di minore inquinamento, difficilmente quantificabile. L'azienda sponsorizzerà presso i comuni coinvolti un intervento in direzione del risparmio energetico e della tutela ambientale, che potrebbe essere sia una casetta dell'acqua che dei pannelli solari. Interventi sicuramente utili, ma non posso non esprimere grande perplessità di fronte ad una compensazione di tipo economico che nulla ha a che vedere con il benessere dei cittadini del paese, la vera priorità a mio parere. In 10 anni di trattative speravo sinceramente di ottenere qualcosa di più, nel senso di interventi di altro tenore". L'amministrazione di Paderno ha deciso di portare la questione in discussione in occasione del prossimo consiglio comunale del 24 aprile (alle ore 21.00 a Cascina Maria).
"Non è un passaggio obbligatorio trattandosi di protocollo di intesa, è stata una nostra scelta" ha spiegato il primo cittadino.
"In quella sede presenteremo le nostre osservazioni in merito al protocollo". Incentrato su compensazioni economiche a fronte di un impatto sull'ambiente e sul territorio della cornice dell'Adda.
R.R.
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