Caso Italcementi: al via la raccolta firme nel territorio
La Rete Rifiuti Zero Lombardia e il Comitato La Nostra Aria scendono in piazza sabato 7 marzo a Calusco D'Adda e a Cernusco Lombardone per raccogliere le firme per la petizione popolare "BASTA INQUINAMENTO-NO ALLA TRASFORMAZIONE DEL CEMENTIFICIO ITALCEMENTI S.p.A. IN UN INCENERITORE E RICHIESTA DI DRASTICA DIMINUZIONE DELLE EMISSIONI INQUINANTI".
La petizione popolare, promossa dalla Rete Rifiuti Zero Lombardia, il comitato La Nostra Aria e il comitato Aria Pulita Centro Adda, è stata lanciata il 25 febbraio nella doppia versione cartacea e online e mira a raggiungere migliaia di sottoscrizioni tra i cittadini del territorio lecchese, dell'Isola bergamasca e della provincia di Monza Brianza.
Con la petizione i sottoscrittori chiedono alla Provincia di Bergamo di NON autorizzare il progetto di Italcementi SpA così come formulato dal cementificio (ricordiamo che il progetto prevede l'incremento da 30mila a 110mila tonnellate/anno del quantitativo di rifiuti da bruciare come CSS e l'utilizzo di rifiuti costituiti da plastiche e gomme, pneumatici finemente triturati, coriandolo di matrice plastica, biomasse legnose, fanghi biologici essiccati, fanghi dal trattamento biologico delle acque reflue industriali essiccati, fanghi da altri trattamenti acque reflue industriali essiccati) e portare l'azienda a ridurre il suo impatto ambientale sul territorio, di fatto già estremamente rilevante per le emissioni inquinanti (sempre ai limiti di soglia di legge).
A tutela della salute dei cittadini, in caso di superamento dei limiti di legge per i valori di polveri sottili ed ozono (rif. centraline ARPA) viene inoltre richiesto che si imponga a Italcementi SpA la sospensione delle attività fino a una significativa riduzione dei valori.
La petizione è volta anche a sostenere l'operato e le negoziazioni avviate dagli amministratori dei comuni limitrofi allo stabilimento di Calusco d'Adda che hanno avanzato specifiche richieste alla Provincia di Bergamo volte a contenere gli eventuali danni all'ambiente e alla salute legati alle emissioni del cementificio.
Qui i dettagli dei banchetti dove sarà possibile firmare sabato 7 marzo:
ore 8.30-13.30 Calusco D'Adda presso il Piazzale del Mercato
ore 9.30-12.30 Cernusco Lombardone in Via Lecco ang. Piazza Vittoria
E' possibile inoltre firmare la petizione online, a sostegno di quella in forma cartacea, collegandosi al seguente link:
https://www.change.org/p/cittadini-delle-prov-di-bergamo-lecco-e-monza-brianza-firma-per-dire-di-no-alla-trasformazione-del-cementificio-italcementi-s-p-a-di-calusco-d-adda-bg-in-un-inceneritore-e-per-chiedere-una-drastica-diminuzione-delle-emissioni-inquinanti?recruiter=239443331&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsive
La petizione popolare, promossa dalla Rete Rifiuti Zero Lombardia, il comitato La Nostra Aria e il comitato Aria Pulita Centro Adda, è stata lanciata il 25 febbraio nella doppia versione cartacea e online e mira a raggiungere migliaia di sottoscrizioni tra i cittadini del territorio lecchese, dell'Isola bergamasca e della provincia di Monza Brianza.
Con la petizione i sottoscrittori chiedono alla Provincia di Bergamo di NON autorizzare il progetto di Italcementi SpA così come formulato dal cementificio (ricordiamo che il progetto prevede l'incremento da 30mila a 110mila tonnellate/anno del quantitativo di rifiuti da bruciare come CSS e l'utilizzo di rifiuti costituiti da plastiche e gomme, pneumatici finemente triturati, coriandolo di matrice plastica, biomasse legnose, fanghi biologici essiccati, fanghi dal trattamento biologico delle acque reflue industriali essiccati, fanghi da altri trattamenti acque reflue industriali essiccati) e portare l'azienda a ridurre il suo impatto ambientale sul territorio, di fatto già estremamente rilevante per le emissioni inquinanti (sempre ai limiti di soglia di legge).
A tutela della salute dei cittadini, in caso di superamento dei limiti di legge per i valori di polveri sottili ed ozono (rif. centraline ARPA) viene inoltre richiesto che si imponga a Italcementi SpA la sospensione delle attività fino a una significativa riduzione dei valori.
La petizione è volta anche a sostenere l'operato e le negoziazioni avviate dagli amministratori dei comuni limitrofi allo stabilimento di Calusco d'Adda che hanno avanzato specifiche richieste alla Provincia di Bergamo volte a contenere gli eventuali danni all'ambiente e alla salute legati alle emissioni del cementificio.
Qui i dettagli dei banchetti dove sarà possibile firmare sabato 7 marzo:
ore 8.30-13.30 Calusco D'Adda presso il Piazzale del Mercato
ore 9.30-12.30 Cernusco Lombardone in Via Lecco ang. Piazza Vittoria
E' possibile inoltre firmare la petizione online, a sostegno di quella in forma cartacea, collegandosi al seguente link:
https://www.change.org/p/cittadini-delle-prov-di-bergamo-lecco-e-monza-brianza-firma-per-dire-di-no-alla-trasformazione-del-cementificio-italcementi-s-p-a-di-calusco-d-adda-bg-in-un-inceneritore-e-per-chiedere-una-drastica-diminuzione-delle-emissioni-inquinanti?recruiter=239443331&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsive
Rete Rifiuti Zero Lombardia e Comitato La Nostra Aria
No comments:
Post a Comment