Il sindaco di Calusco: «Ora serve capire le cause dello scoppio nel serbatoio. Nessun ferito e l’azienda rassicura, non c’è rischio ambientale»
Il potente botto causato dall’esplosione di un serbatoio della cementeria Italcementi, avvenuto venerdi pomeriggio sarà ricordato dalle tante persone che l’hanno udito e hanno visto tremare vetri di porte e finestre. Paura c’è stata. E non poca. Il boato si è udito anche nei paesi vicini: Solza, Medolago, Carvico e Villa d’Adda che hanno telefonato ai numeri dell’emergenza e ai giornali per avere notizie.
Per tutto il pomeriggio di venerdi ma anche ieri mattina il sindaco Roberto Colleoni e i suoi collaboratori hanno effettuato sopralluoghi e hanno parlato con il prefetto, i tecnici di Asl e Arpa e con i dirigenti dello stabilimento, ricevendo assicurazioni che il rischio ambientale era scongiurato. «Il primo fatto positivo e importante è quello che non ci sono state persone danneggiate –evidenzia il sindaco Colleoni. E diciamo che l’esplosione ha fatto solo danni materiali. Ora faremo le opportune valutazioni sull’esplosione quando i vigili del fuoco e le autorità competenti ci comunicheranno attraverso i loro rapporti le cause dello scoppio ed eventuali conseguenze. Alcuni cittadini hanno telefonato o inviato email. Abbiamo risposto a tutti rassicurandoli».
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