VERBALE CONFERENZA DI SERVIZIO INCENERITORE RIIFIUTI CALUSCO D'ADDA
PROVINCIA DÌ BERGAMOVia Torquato Tasso, 8 - 24100 BERGAMOSettore Ambiente Servizio Emissioni
Atmosferiche e SonoreAIA Via G. Camozzi, 95 -
Passaggio Canonici Lateranensi, 10-24121 BERGAMO - Tel. 035387539 -Telefax
035387597 http://www.provincia.bergamo.it – E-mail: segreteria.ippc@provincia.bergamo.itConferenza di Servizi
istruttoria ai sensi dell'art. 4, comma a 3 della l.r. 5/2010 - contestuale
esame di interessi coinvolti in più procedimenti amministrativi connessi e del
coordinamento dei successivi titoli
VERBALE RELATIVO ALLA
RIUNIONE DEL GIORNO 11.02.2015 OGGETTO: Conferenza di Servizi istruttoria ai
sensi dell'art. 4, comma a 3 della l.r. 5/2010 per l'espressione del giudizio
di compatibilità ambientale ai sensi del d.lgs. 152/2006.
AUTORITÀ COMPETENTE IN
MATERIA DI V.I.A.: Provincia di Bergamo - Settore Ambiente -
Servizio Emissioni Atmosferiche e Sonore Partecipanti: Provincia di Bergamo :Settore Ambiente :Dirigente
Claudio Confalonieri, Andrea Castelli, Laura LupiSettore Pianificazione
Tiziano Musa
territoriale Edilizia
scolastica Urbanistica Ufficio Vincoli
Comune di Calusco Comun e
di Solza
Comune di Robbiate
Comune di Paderno d'Adda
Comune di Verderio
Comune di Imbersago
A.R.P.A. Bergamo
ASL Bergamo Italcementi S.p.A.
Sindaco Roberto Colleoni,
Vicesindaco Enrico Salomoni,
Assessore Alessandro
Bonacina,
Fausto Brevi e Letizia Magni
–
Consulenti - Davide Fortini
- Agenda 21 Michele Tancredi Funzionario Ufficio Tecnico
Consigliere Luigi Esposito
con delega Consigliere Angelo Vignai e Assessore Giuseppe Acquati con delega
Sindaco Renzo Rotta Sindaco Alessandro Origo, Vicesindaco Adelio Sala
Consigliere Roberto Riva con delega Sergio Padovani Responsabile APC Michele
Mosca Pietro Imbrogno (lascia la Conferenza alle ore 10,45 - rientra alle
13.00), Fabio Pezzotta Dipartimento Prevenzione ASL Giovanni Bottinelli
(Direttore stabilimento), Angelo Monti Ufficio Ambiente Energia, David
Carminati, Luigi Antonelli, Livia Manzone (Consulente Golder Associates),
Provincia di Bergamo introduce i lavori della Conferenza dei Servizi. Alle ore
10.15 è presente Alfredo Casaletto, Consigliere del Comune di Merate che si
allontana alle ore 11.30 circa.
Italcementi S.p.A. ha inviato alla Provincia di Bergamo
istanza di modifica sostanziale dell'autorizzazione integrata ambientale
rilasciata per lo stabilimento di Calusco d'Adda . L'istanza è stata presentata
anche con valenza di istanza di riesame ai sensi dell'art 29 octies comma a 3
del D.Lgs. 152/2006 s.m.i. La ditta ha presentato alla Provincia di Bergamo
contestuale istanza di Valutazione di Impatto Ambientale La Ditta ha pubblicato
l'avviso al pubblico di cui all'art 24 del D.Lgs. 152/2006 s.m.i. su "L'Eco
di Bergamo" in data 17.10.2014. L'impianto è attualmente autorizzato a d
utilizzare in sostituzione dei combustibili convenzionali: • CDR (CER 191210)
per un quantitativo massimo di 30.000 t/anno; • biomasse vegetal i non rifiuto,
di cui all'allegato X alla parte V del D.Lgs 152/06 e s.m.i.. I valori in
percentuale di calore sostituito, tenendo costante il CDR e variando la qualità
delle biomasse, possono variare da un minimo di 14,4% a d un massimo pari al
31,1 % . II progetto prevede: • l'incremento d a 30.000 t/anno a 110.000 t/anno
del quantitativo di combustibil i costituiti d a rifiuti solidi n on pericolosi
(CSS) d a utilizzare nel forno di cottura del clinker in parziale sostituzione
dei combustibili fossili convenzionali; • la diversificazione delle tipologie
di rifiuti pSS (Combustibili Solidi Secondari) utilizzabili. Oltre al
Combustibile Derivato d a Rifiuti - CDR [Codice Europeo dei Rifiuti (CER)
191210] di cui è già previsto e autorizzato l'utilizzo, la ditta prevede di
utilizzare rifiuti costituiti d a plastiche e gomm e (CER 191204), pneumatici
fuori uso finemente triturati (PFU cippat o CER 191204), coriandolo di matrice
plastica (CER 191204), biomasse legnose (CER 191207), fanghi biologici
essiccati (CER 190805), fanghi dal trattamento biologico delle acqu e reflue
industriali essiccati (CER 190812), fanghi d a altri trattamenti acqu e reflue
industriali essiccati (CER 190814); • I' utilizzo di CSS-combustibile ex DM
14.02.2013. n.22 (non rifiuto). Com e previsto dalla Legge Regionale 5/2010 la
Provincia di Bergamo, autorità competent e in materia di VIA , "in
considerazione de! contestuale esame di interessi coinvolti in più procedimenti
amministrativi connessi e del coordinamento dei successivi titoli autorizzatori
e approvativi", ha indetto una conferenza di servizi istruttoria,
convocand o gli enti pubblici competenti al rilascio dei successivi titoli
autorizzatori o anch e approvativi del progetto ai fini paesistico-ambientali,
e gli enti territoriali ch e hanno chiesto di partecipare al procedimento ai
sensi dell'articolo 2, comm a 11. La Conferenza di Servizi nell'ambito dei
propri lavori, com e indicato dalla LR 5/2010 assicura: a) l'esame della
documentazione tecnico-amministrativa depositata dal soggetto proponente, sia
per quant o concern e la procedura di VIA sia a corredo delle istanze
autorizzatone o anch e approvative, il cui rilascio risulta necessario per la
realizzazione e gestione del progetto; b) l'esame delle osservazioni e dei
pareri inoltrati all'autorità competent e dal pubblico e dal pubblico
interessato; c) l'acquisizione dei singoli pareri di competenza degl i enti
territoriali o degl i altri soggetti pubblici interessati alla realizzazione
del progetto; d) la determinazione finale propedeutica alla predisposizione e
adozione del provvedimento di VIA. La seduta attuale della Conferenza è
finalizzata • all'esposizione d a parte della Ditta del progetto e di quanto
emerge dallo studio di impatto ambientale; • alla illustrazione delle
osservazioni e dei pareri inoltrati all'autorità competent e dal pubblico e dal
pubblico interessato; • alla raccolta di osservazioni/contributi anch e al fine
di una eventual i richiesta di integrazioni alla Ditta. Italcementi S.p.A. fa
una breve presentazione della Società, illustra le motivazioni dell'intervento
proposto, le opzioni prese in considerazione e l'intervento stesso. Sono state
illustrate le scelte progettual i adottat e e le previsioni degl i impatti
ambiental i attual i e attesi. Afferma ch e in caso di esercizio del forno alla
massima potenzialità e alla massima quantità di utilizzo di rifiuti n on
pericolosi CSS (110.000 t/anno), il progetto prevede un risparmio di
combustibil i convenzional i (coke di petrolio) d a un minimo di circa 31.750
t/anno a d un massimo di circa 71.382 t/anno di combustibile tal quale pari
rispettivamente a d un fabbisogno termico della linea di cottura pari al 27,6 %
e al 62,1 %In funzione della disponibilità sul mercato e delle esigenze
produttive, gli interventi previsti consentiranno un gestione flessibile delle
categorie di rifiuti non pericolosi CSS e delle biomasse vegetali. Per
l'incremento e la diversificazione dei rifiuti utilizzabili in cementeria sono
previste tre unità impiantistiche p er la ricezione, stoccaggio e d
alimentazione dei CSS alla linea di cottura: o unità n. 1. Si tratta di un
impianto già autorizzato e non ancora realizzato per il quale sono previste
modifiche impiantistiche: capannon e di ricezione, deposito e dosaggio CDR e
biomasse vegetal i non rifiuto, modifica dimensionale dei dosatori di rifiuti e
biomasse vegetal i dell'impianto. L'impianto modificato sarà utilizzato per
ricevere, stoccare e dosare al bruciatore principale o al calcinatore DDF le
biomasse vegetal i non rifiuto, CDR, plastiche e gomme , pneumatici fuori uso
finemente triturati (PFU cippato), coriandolo di matrice plastica. o unità n.
2. Si tratta di una nuova unità impiantistica per ricevere, stoccare e dosare
al bruciatore principale o al calcinatore DDF del forno i fanghi biologici
essiccati dal trattamento delle acqu e reflue urbane, fanghi essiccati dal
trattamento biologico delle acqu e reflue industriali e fanghi essiccati d a
altri trattamenti acqu e reflue industriali. o unità n. 3. Si tratta di un
impianto già autorizzato e non ancora realizzato per il quale sono previste
modifiche impiantistiche: baie di ricezione e alimentazione biomasse vegetal i
non rifiuto, modifica del trasporto pneumatic o dell'impianto per il dosaggio
anch e al calcinatore DDF della linea di cottura del clinker (oltre ch e al
bruciatore principale del forno) e la modifica dell'impianto di depolverazione
ch e sarà potenziato e integrato d a un impianto di biofiltrazione installato
in serie. Le modifiche ne consentiranno l'utilizzo com e baie di ricezione e
alimentazione d ei rifiuti combustibil i (CDR, plastiche e gomme , pneumatici
fuori uso finemente triturati (PFU cippato), biomasse legnose) oltre ch e delle
biomasse vegetal i non rifiuto. Lo SIA è suddiviso nel mod o seguente: •
analisi della coerenza del Progetto in relazione alla pianificazione e alla
programmazione territoriale e di settore (Quadro di riferimento programmatico);
• descrizione delle caratteristiche tecnologiche e dimensionali del Progetto,
dei principal i criteri assunti in fase di progettazione e delle motivazioni
delle scelte progettual i effettuate anch e in relazione alle condizioni attual
i degl i impianti esistenti (Quadro di riferimento progettuale); • valutazione
dei potenziali effetti ch e il Progetto può determinare sull'ambiente, con riferimento
alla qualità attuale delle component i ambiental i potenzialmente interferite,
tenendo cont o delle eventual i misure previste per evitare e/o ridurre gli
impatti. Sono inoltre descritte le misure di monitoraggio proposte perla
salvaguardia dell'ambiente (Quadro di riferimento ambientale). Evidenzia ch e
il progetto • risponde agl i obiettivi espressi dalla pianificazione
territoriale comunal e e sovra-comunale vigente e dalle pianificazione di
settore • ha com e obiettivo il miglioramento dell'efficienza energetica
dell'impianto e della competitività dal punte di vista industriale nell'ottica
della tutela ambientale e della sostenibilità dello sviluppo; • è in linea co n
le indicazioni delle Best Available Techniques (BAT) per il risparmio di risorse
(combustibi l convenzionali) non rinnovabili, la riduzione dell'emissione di
inquinanti e l'efficienza energetica. • comporterà un limitato incremento del
traffico indotto per l'approvvigionamento dei combustibili altemativ CSS; •
avrà un basso impatto sul paesaggio dovuto alla presenza delle nuove strutture
in quanto le strutture ir progetto saranno inserite all'interno
dell'insediamento industriale esistente . Italcementi illustra il fatto ch e il
quadro emissivo non subirà variazioni significative rispetto all'attuale, com e
confermato dall'esperienze su altri impianti di Italcementi e non. Le emissioni
dei vari inquinanti sono risultate indipendenti dal tasso di sostituzione in
calore di combustibil i alternativi (non si sono riscontrati aumenti ir corrispondenza
dell'aumento del tasso di sostituzione di calore). L'Azienda evidenzia un
errore materiale nell'unità di misura di IPA e PCDD riportate in tabella a pa g
70 dello SIA (inversione \ig e ng). La relazione tecnica AIA riporta invece le
unità di misura corrette Consegna la pagina 7C dello SIA corretta.
La Provincia di Bergamo.Rileva quant o segue: in ordine alla
verifica dei criteri localizzativi, la Ditta sostiene che la stessa è stata
effettuata in mod o cautelativo in quant o il perimetro dell'AIA si riferisce a
d un impianto esistente all'interno del quale è a d oggi presente e d
autorizzata un'attività di recupero rifiuti. Al riguardo la Provincia ritiene
necessario invitare la Ditta a meglio declinare la sussistenza di tutte le
condizioni c h e rendono la richiesta modifica dell'impianto esistente non
soggetta ai criteri localizzativi co n riferimento a quant o disciplinato dalla
d.g.r. 20 giugno 2014 - n. X/1990. La ditta verrà altresì invitata a d
aggiornare la verifica in riferimento ai nuovi criteri introdotti dalla
medesime DGR. li Comune di Calusco d'Adda pur prendendo atto di quant o
affermato dalla Ditta in merito alla prevista invarianza del quadro emissivo
pre e post modifica e quindi in merito alla prevista invarianza delle ricadute delle
emissioni al suolo pre e post modifica ritiene opportuno che siano approfondite
le valutazioni in merito alla salute pubblica. Chiede di rimettere all'ASL la
valutazione degl i approfondimenti d a effettuare e chiede c h e tali
approfondimenti vengan o effettuati d a soggetti esterni di riconosciuta
competenza specifica. ASL Bergamo indica al proposito la necessità di integrare
lo SIA co n il capitolo salute pubblica, riprendendo le valutazioni effettuate
nel SIA in ordine alle previsioni nei 3 scenari contemplati : attuale, atteso e
riferito al massimo autorizzato. Tutti i dati e le valutazioni tecniche
andranno valutate e validate d a ARPA. Andranno valutate in particolare le
ricadute al suolo delle emissioni relative alla E 46 considerando e definendo
le aree e le popolazioni interessate, in particolare le valutazioni e
previsioni derivate dagl i studi modellistici relativi alle concentrazioni dei
microinquinanti sia com e aria ch e com e deposizioni. Risulta necessaria una
stima del rischio sanitario a partire d a un primo step della valutazione
utilizzando l'approccio tossicologico (processo tecnico -scientifico che,
correlando i dati tossicologici co n il livello di esposizione, permette di
stimare quantitativamente il rischio derivante dall'esposizione a sostanze
tossiche o cancerogene . La metodologia è illustrata nelle LINEE GUIDA PER LA
COMPONENTE SALUTE PUBBLICA DEGLI STUDI DI IMPATTO AMBIENTALE Al SENSI DELL'ART.
12, COMM A 2, DEL REGOLAMENTO REGIONALE 21 NOVEMBRE 2011 approvate dalla Regione
Lombardia co n dgr 1 266 del 24.01.2014. in base a quanto emergerà d a tale
valutazione si potranno considerare necessità di ulteriori approfondimenti. Il
Consulente del Comune di Calusco D'Adda Fausto Brevi illustra e consegna un
document o riportante alcune osservazioni preliminari al progetto , rimettendo
alla Conferenza la valutazione circa la necessità di richiesta di eventual i
integrazioni. In sintesi si tratta di osservazioni circa: • qualità dei
combustibil i proposti (CSS); • provenienza dei combustibil i CSS; • modalità
di approvvigionamento dei combustibil i e in generale problematiche dei
trasporti d a e per l'impianto; • modalità di alimentazione dei combustibili; •
effetti ambiental i attesi;- emissioni in atmosfera La Provincia di Bergamo illustra
le osservazioni al progetto pervenute d a parte di:
• Gruppo di cittadini
•
Comun e di Robbiate;
• Comun e di Solza;
• Comun e di Imbersago;
• Comun e di
Paderno D'Adda; •
Comune di Verderio
• Amici della Terra;
• Gruppo consigliare
di Minoranza del Comun e di Calusco d'Adda
. Il Comune di Paderno d'Adda
illustra e consegna un promemoria aggiuntivo rispetto alle osservazioni già
inviate. Si riserva di produrre ulteriore documentazione.
Il Comune di Solza è
allineato co n il Comun e di Paderno d'Adda , avend o condiviso il document o
presentato. Chiede l'adozione delle Migliori Tecnologie Disponibili esistenti,
com e quelle utilizzate presso l'impianto di Rezzato. Chiede di inserire il
processo nel tavolo tecnico scientifico già previsto per l'Isola bergamasca,
I!
Comune di Robbiate è allineato co n il Comun e di Paderno d'Add a , avendo
condiviso il document o presentato. Chiede a Italcementi S.p.A. di fornire copi
a delle slides presentate (parte progettuale e ambientale). Fa alcune domand e
in merito agl i impatti ambiental i ( traffico, impatto odorigeno, emissioni in
atmosfera) e in merito a d alcune considerazioni effettuate dalla Ditta circa
la localizzazione dell'impianto. Chiede riscontro sullo stato di aggiornamento
del livello tecnologic o dell'impianto e sugli investimenti effettuati/previsti
al riguardo. Il Comune di Verderio è allineato co n il Comune di Paderno d'Adda
, avendo condiviso il document o presentato. Fa alcune domand e in merito agli
impatti ambiental i . Evidenzia la necessità di un controllo del processo
attraverso certificazioni di tipo ambientale. Evidenzia necessità ch e siano
anch e valutate condizioni di avvio, arresto, guasto , malfunzionamento (fasi
transitorie).
ARPA Bergamo evidenzia ch e eventual i valutazioni di carattere
tecnico saranno fornite alla Provincia nell'ambito del procedimento in corso e
ch e si esprimerà co n specifico parere sul piano di monitoraggio nell'ambito
del procedimento di AIA. Anticipa alcune valutazioni relativamente alla
caratteristiche dei rifiuti che la ditta propon e di ritirare (fanghi
industriali). Sottolinea ch e l'impianto è comunqu e autorizzato AIA e che
pertanto è soggetto a d uno specifico piano di monitoraggio composto d a
autocontroll i e controlli dell'Autorità Competente . Italcementi fa alcune
prime considerazioni in risposta a d alcune osservazioni pervenute. Si riserva
di inoltrare successive considerazioni. Renderà disponibili le slides delle
presentazioni. Le trasmetterà a Provincia di Bergamo le slides. La Provincia di
Bergamo trasmetterà le slides agli Enti. Provincia di Bergamo: richiede agl i
Enti di far pervenire alla Provincia Settore Ambiente eventual i ulteriori
contributi per la richiesta di integrazioni entro e non oltre il 6.03.2015. La
Conferenza di Servizi si chiude alle ore 14.35 Nel pomeriggio alle ore 15.30 è
prevista una visita istruttoria presso l'impianto.
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