Merate: ''Prospettiva comune'' propone un ordine del giorno sul caso Italcementi
Da qui l'ordine del giorno che i proponenti sperano possa avere una approvazione corale.
Merate, 6 febbraio 2015
Oggetto: Proposta di Ordine del Giorno da parte del Gruppo Consiliare MERATE PROSPETTIVA COMUNE
I Consiglieri del Gruppo Merate Prospettiva Comune, propongono il seguente Ordine del Giorno:
- in recenti articoli di stampa e' emersa l'intenzione da parte di Italcementi Spa di aumentare l'utilizzo, nello stabilimento sito a Calusco d'Adda, di rifiuti catalogati CSS come combustibile alternativo;
- come CSS verranno utilizzati fanghi derivati da trattamento delle acque reflue, plastiche e gomme (pneumatici usati, scarti di imballaggi in plastica non riciclabili);
- medesima proposta avanzata dal cementificio di Tavernola (Bg) ha causato interpellanze parlamentari, contrarie all'utilizzo di tali rifiuti, direttamente alla Presidenza del Consiglio, al Ministero della Salute e a quello dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare;
- sulla questione i Comuni lacustri di Bergamo e Brescia, le due Provincie e il Consiglio regionale lombardo hanno già costituito un fronte compatto del "no" al co-incenerimento di rifiuti;
- nella sua interpellanza, il deputato Pd Sanga chiedeva al Governo quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, intendesse assumere per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini di fronte all'attività di incenerimento dei rifiuti ad opera dei cementifici. E nel caso specifico, anche se si intendesse promuovere un'iniziativa da parte del comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente, al fine di verificare lo stato dei luoghi e il livello di inquinamento dell'area in cui sorge il cementificio;
- medesime criticità e problemi ambientali a quelle di Tavernola (Bg) potrebbero verificarsi a Calusco d'Adda;
- il nostro territorio e nello specifico la Valle dell'Adda, ha già subito una presenza pesante e difficile del cementificio Italcementi, dal punto di vista ambientale-paesaggistico;
- le precedenti petizioni con raccolta di firme dei cittadini negli scorsi anni, contro l'utilizzo da parte dello stabilimento Italcementi di RASF ed Ecofluid, hanno ottenuto forte adesione dalle popolazioni locali, inducendo allora Italcementi a recedere da tale utilizzo;
- il territorio di Merate, come quello di Robbiate, Imbersago, Paderno d'Adda e Verderio, è interessato dalle emissioni atmosferiche provenienti dal sito Italcementi di Calusco d'Adda;
- studi clinici rilevano la correlazione fra picchi di inquinamento atmosferico (Pm10, NOx) e impatti sulla salute dei cittadini del territorio;
- l'art. 32 della Costituzione Italiana, nel sancire la tutela della salute come "diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività", di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità;
- La recente normativa ha introdotto una rigorosa definizione del Combustibile Solido Secondario (CSS), accompagnata da univoci standard qualitativi e le relative procedure per accertarle e certificarle;
- La produzione del CSS avviene partendo sia dal Rifiuto Urbano Residuo (RUR), sia dagli scarti della Raccolta Differenziata (RD), sia dai Rifiuti Speciali (RS) non pericolosi;
- L'impatto ambientale è comparabile a quello della termovalorizzazione diretta dei RSU.
Ad oggi non risulta che l'Amministrazione Comunale di Merate abbia intrapreso alcuna azione in merito alle suddette attività, prospettate dalla società Italcementi Spa;
Merate non risulta essere parte della Conferenza di Servizi convocata a Bergamo per il giorno 11 febbraio 2015, diversamente dai Comuni di Verderio, Paderno d'Adda, Imbersago e Robbiate, già coinvolti;
E' doveroso che l'Amministrazione Comunale di Merate si interessi della tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia dell'Ambiente;
Il Comune di Merate deve farsi portavoce delle istanze del territorio meratese, in quanto comune capofila e di riferimento, non fosse che per il presidio ospedaliero insediatovi;
il Sindaco di Merate e la Giunta a vigilare e a promuovere ogni azione finalizzata a garantire la regolarità delle procedure e delle eventuali azioni intraprese dalla società Italcementi Spa, sia attraverso la diretta e fattiva partecipazione alle attività degli Enti Sovralocali coinvolti, sia avvalendosi degli Enti competenti in materia ambientale (ARPA); ciò a tutela della salute dei cittadini e dell'Ambiente.
Al Sindaco di Merate (Lc) Andrea Massironi
Agli Assessori comunali
Ai Consiglieri Comunali di Merate (Lc)
Agli Assessori comunali
Ai Consiglieri Comunali di Merate (Lc)
Oggetto: Proposta di Ordine del Giorno da parte del Gruppo Consiliare MERATE PROSPETTIVA COMUNE
I Consiglieri del Gruppo Merate Prospettiva Comune, propongono il seguente Ordine del Giorno:
Premesso che:
- in recenti articoli di stampa e' emersa l'intenzione da parte di Italcementi Spa di aumentare l'utilizzo, nello stabilimento sito a Calusco d'Adda, di rifiuti catalogati CSS come combustibile alternativo;
- come CSS verranno utilizzati fanghi derivati da trattamento delle acque reflue, plastiche e gomme (pneumatici usati, scarti di imballaggi in plastica non riciclabili);
Considerato che:
- medesima proposta avanzata dal cementificio di Tavernola (Bg) ha causato interpellanze parlamentari, contrarie all'utilizzo di tali rifiuti, direttamente alla Presidenza del Consiglio, al Ministero della Salute e a quello dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare;
- sulla questione i Comuni lacustri di Bergamo e Brescia, le due Provincie e il Consiglio regionale lombardo hanno già costituito un fronte compatto del "no" al co-incenerimento di rifiuti;
- nella sua interpellanza, il deputato Pd Sanga chiedeva al Governo quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, intendesse assumere per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini di fronte all'attività di incenerimento dei rifiuti ad opera dei cementifici. E nel caso specifico, anche se si intendesse promuovere un'iniziativa da parte del comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente, al fine di verificare lo stato dei luoghi e il livello di inquinamento dell'area in cui sorge il cementificio;
- medesime criticità e problemi ambientali a quelle di Tavernola (Bg) potrebbero verificarsi a Calusco d'Adda;
- il nostro territorio e nello specifico la Valle dell'Adda, ha già subito una presenza pesante e difficile del cementificio Italcementi, dal punto di vista ambientale-paesaggistico;
- le precedenti petizioni con raccolta di firme dei cittadini negli scorsi anni, contro l'utilizzo da parte dello stabilimento Italcementi di RASF ed Ecofluid, hanno ottenuto forte adesione dalle popolazioni locali, inducendo allora Italcementi a recedere da tale utilizzo;
- il territorio di Merate, come quello di Robbiate, Imbersago, Paderno d'Adda e Verderio, è interessato dalle emissioni atmosferiche provenienti dal sito Italcementi di Calusco d'Adda;
- studi clinici rilevano la correlazione fra picchi di inquinamento atmosferico (Pm10, NOx) e impatti sulla salute dei cittadini del territorio;
- l'art. 32 della Costituzione Italiana, nel sancire la tutela della salute come "diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività", di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità;
- La recente normativa ha introdotto una rigorosa definizione del Combustibile Solido Secondario (CSS), accompagnata da univoci standard qualitativi e le relative procedure per accertarle e certificarle;
- La produzione del CSS avviene partendo sia dal Rifiuto Urbano Residuo (RUR), sia dagli scarti della Raccolta Differenziata (RD), sia dai Rifiuti Speciali (RS) non pericolosi;
- L'impatto ambientale è comparabile a quello della termovalorizzazione diretta dei RSU.
PRESO ATTO CHE
Ad oggi non risulta che l'Amministrazione Comunale di Merate abbia intrapreso alcuna azione in merito alle suddette attività, prospettate dalla società Italcementi Spa;
Merate non risulta essere parte della Conferenza di Servizi convocata a Bergamo per il giorno 11 febbraio 2015, diversamente dai Comuni di Verderio, Paderno d'Adda, Imbersago e Robbiate, già coinvolti;
E' doveroso che l'Amministrazione Comunale di Merate si interessi della tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia dell'Ambiente;
Il Comune di Merate deve farsi portavoce delle istanze del territorio meratese, in quanto comune capofila e di riferimento, non fosse che per il presidio ospedaliero insediatovi;
IL CONSIGLIO COMUNALE
IMPEGNA
IMPEGNA
il Sindaco di Merate e la Giunta a vigilare e a promuovere ogni azione finalizzata a garantire la regolarità delle procedure e delle eventuali azioni intraprese dalla società Italcementi Spa, sia attraverso la diretta e fattiva partecipazione alle attività degli Enti Sovralocali coinvolti, sia avvalendosi degli Enti competenti in materia ambientale (ARPA); ciò a tutela della salute dei cittadini e dell'Ambiente.
I consiglieri comunali
Andrea Valli
Andrea Valli
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