Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, April 29, 2008

Italcementi, Pesenti alza la voce ed Hermes si nasconde

Italcementi, Pesenti alza la voce ed Hermes si nasconde

Italcementi in evidenza a Piazza affari nel giorno dell'assemblea dei soci. Il titolo del gruppo bergamasco ha messo a segno un progresso dell'1,91% a 14,292 euro per azione, alla faccia dei ripetuti attacchi da parte del fondo Hermes e a testimonianza del fatto che il mercato crede nella buona governace del gruppo, più di un fondo azionista.


La buona performance in particolare è figlia delle parole con le quali il consigliere delegato, Carlo Pesenti, ha dichiarato la possibile eventualità di un buyout totalitario della controllata francese, Ciment Francais.


“Nel 2007 abbiamo acquistato per circa 200 milioni e oggi abbiamo più dell'80% della società” ha spiegato il manager, che prosegue dicendo: “A mio avviso anche per il naturale impegno in progetti di sviluppo e progetti industriali, conviene proseguire una tattica di acquisizione di azioni sul mercato poco alla volta. Prima o poi arriveremo al buyout totalitario con il delisting della società».


Parole che hanno fatto lievitare non solo il titolo Italcementi a Piazza affari ma anche quello della controllata francese Ciments Francais, che sul Cac 40 di Parigi ha messo a segno un crescita del 4,1% attestandosi a 128,28 euro.


Perfomance che hanno permesso a Carlo Pesenti di togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Hermes, Il fondo che aveva nelle settimane passate criticato gli investimenti finanziari di Italcementi in Rcs e Mediobanca facendo notare che tali operazioni aumentavano la complessità e la perplessità degli investitori circa le strategie industriali e finanziarie di Italcementi.


«Abbiamo queste partecipazioni che sono considerate da noi liquidità - ha aggiunto Pesenti - per cui quando ne avremo bisogno le venderemo». Nessun intervento, in assemblea, da parte di rappresentanti del fondo Hermes. «Ero pronto - ha detto Pesenti al riguardo - ma non si è fatto vedere nessuno».


Mettendo da parte la diatriba, l'assemblea ordinaria degli azionisti di Italcementi ha approvato il bilancio dell'esercizio 2007 e la distribuzione di un dividendo di 0,36 euro alle azioni ordinarie e di 0,39 euro alle risparmio e le deleghe per un eventuale aumento di capitale. Lo comunica la società.


L'esercizio 2007 si è chiuso con un fatturato di 6 miliardi di euro (+2,5%) e un utile consolidato di 612,5 milioni di euro (-6%). Il dividendo andrà in pagamento a partire dal 22 maggio prossimo.


I soci hanno inoltre rinnovato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla deliberazione. Il prezzo di acquisto di ciascuna azione non dovrà essere inferiore nè superiore del 15% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione e il controvalore complessivo non potrà essere, in ogni caso, superiore ai 150 milioni di euro.

Il gruppo Italcementi ha annunciato inoltre ieri di aver acquistato in Kuwait con un investimento globale di circa 30 milioni di dollari, Gulf Ready Mix e Al Mahaliya, due società attive nel settore del calcestruzzo. Attraverso questa operazione Italcementi è divenuto il primo produttore di calcestruzzo nell'emirato con un volume di vendita atteso nel 2008 di circa 700.000 metri cubi (15% del mercato nazionale).


Amerigo Francia

Friday, April 18, 2008

DA ITALCEMENTI UN FORTE CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA GRAZIE A TX ACTIVE, IL CEMENTO CHE DISINQUINA L’ARIA

DA ITALCEMENTI UN FORTE CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA GRAZIE A TX ACTIVE, IL CEMENTO CHE DISINQUINA L’ARIA



Bari, 17 aprile 2008 – Italcementi sarà presente a Costruire Edil Levante, la biennale internazionale dell’edilizia in programma a Bari dal 17 al 20 aprile 2008. Dopo la partecipazione al Build Up di Milano e al Saie di Bologna lo scorso anno, per la prima volta la multinazionale bergamasca leader nella produzione e commercializzazione del cemento sarà presente in Puglia per venire incontro alle richieste e alle aspettative della clientela del Sud Italia. La presenza a Costruire Edil Levante è un passo importante per informare gli operatori del settore, la committenza pubblica e in generale tutti i visitatori sui risultati della ricerca e dell’innovazione di Italcementi. Uno dei primi risultati portati all’attenzione della building community è il principio attivo fotocatalitico Tx Active. Dopo 10 anni di studi e ricerche, è stato commercializzato dal 2006 e si è subito imposto all’attenzione del mercato. Ad oggi è già stato utilizzato su oltre 400. 000 mq di superfici fotocatalitiche in tutta Italia. Nello stand al Padiglione 11 stand 28 - 49 corsia A-b sarà possibile vedere come funziona Tx Active che, addizionato ai prodotti cementizi, è in grado di abbattere gli inquinanti presenti nell’aria. I ricercatori di Italcementi hanno calcolato che in una grande città come Bari, se applicato al 15% delle grandi superfici potrebbe dimezzare gli agenti inquinanti. Un altro appuntamento utile per conoscere e capire le possibilità offerte da Tx Active sarà il convegno “La città del sogno”, in programma il 18 aprile alle ore 15. 00, organizzato presso la Fiera dal gruppo pugliese Donzella Eurobloc leader nella produzioni pavimenti e rivestimenti e partner di Italcementi per la commercializzazione di prodotti per l’edilizia a base di Tx Active. Durante l’incontro si discuterà dell’inquinamento nelle aree urbane e dell’utilizzo di materiali cementizi fotocatalitici come possibile soluzione al problema. La Regione Puglia è in prima fila nell’adozione di regolamenti specifici per incentivare l’uso di prodotti fotocalitici nelle nuove realizzazioni urbane. Città straniere come Ginevra, Parigi e Malaga stanno già utilizzando cementi fotocatalitici contenenti Tx Active su diverse aree, dimostrando sensibilità al problema dell’inquinamento urbano. Dopo le conferme avute da misurazioni scientifiche su strada a Bergamo e Parigi e in un tunnel a Roma sotto il Quirinale - restituiti ai cittadini a “prova di smog”, con un abbattimento degli agenti inquinanti intorno al 30% - è fortemente cresciuto l’interesse anche da parte delle pubbliche amministrazioni e da parte dei costruttori di opere stradali e autostradali. Oggi e sempre più in futuro si utilizzeranno materiali ecocompatibili avanzati come Tx Active, sia per il miglioramento della qualità della vita (riduzione degli inquinanti atmosferici contenuti nell’aria che respiriamo) sia per la costruzione di edifici in cui saranno utilizzati manufatti con proprietà estetiche elevate. E anche da questo punto di vista, Italcementi è in prima linea: Itclab, il nuovo centro ricerca e innovazione del gruppo che sta sorgendo alle porte di Bergamo - progettato dall’architetto americano Richard Meier - sarà un punto di riferimento per l’Architettura ecosostenibile in Europa. Il team di progettazione è impegnato in un processo con cui massimizzare la prestazione ambientale. L’obiettivo è la “Leadership in Energy and Enviromental Design” (Leed), la più importante e rigorosa certificazione americana in materia energetica e ambientale per lo sviluppo di edifici “verdi e sostenibili”. Oltre ad alcune scelte impiantistiche innovative – utilizzo di pannelli fotovoltaici, pannelli solari, pozzi geotermici, con lo scopo di ridurre il consumo delle energie tradizionali e quindi l’emissione di Co2 in atmosfera - particolare attenzione è stata data alla scelta dei materiali. Leed infatti richiede l’impiego di materiali con contenuto riciclato, materiali locali, materiali rinnovabili, materiali provenienti da processi di riciclo, materiali a bassa emissione di sostanze organiche, legno certificato. Da qui la scelta, per parte della struttura in calcestruzzo armato, di utilizzare cementi alla loppa (che possono raggiungere il 30% in peso di materiale recuperato), oltre ad acciai provenienti al 100% da riciclo di lavorazione industriale. .

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