Funzionari della Consob e militari del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza hanno avviato mercoledì mattina a Milano e Bergamo un’ispezione nelle sedi del gruppo Italcementie della holding Italmobiliare. Entrambe le società sono quotate a Piazza Affari e presiedute da Giampiero Pesenti, mentre il figlioCarlo ne è consigliere delegato. L’ipotesi alla base dell’operazione dell’authority per le società e la Borsa, assistita dai finanzieri, èinsider trading, cioè la compravendita di titoli da parte di persone in possesso di informazioni riservate. Secondo quanto riporta Repubblica.it, la Consob sta raccogliendo informazioni sull’offerta pubblica di acquisto (Opa) lanciato nel marzo scorso da Italcementi sulla controllata d’Oltralpe Ciments Français, insieme a un aumento di capitale da 450 milioni di euro. Registi dell’operazione Mediobanca, di cui la famiglia Pesenti è anche azionista, e Unicredit.
Un portavoce della famiglia ha fatto sapere che “Italmobiliare e Italcementi si augurano che la normale attività di verifica di tipo amministrativo avviata dalla Consob non faccia emergere risultanze dolose. In caso contrario i vertici del gruppo daranno corso a rigorosissime iniziative al fine di tutelare gli interessi delle società, che sarebbero parte lesa, e dei suoi azionisti”. Il titolo Italmobiliare mercoledì ha chiuso la seduta in flessione del 3,68%, mentre Italcementi non ha risentito della notizia e ha registrato un +0,41 per cento.
La famiglia Pesenti, accanto agli affari nel settore del cemento e dei materiali da costruzione, attraverso Italmobiliare è anche azionista di Rcs, dal cui consiglio di amministrazione Carlo si è dimesso lo scorso febbraio. Gli interessi della holding sono comunque molto diversificati e spaziano dall’energia agli imballaggi alimentari, dal credito alla tecnologia.
Solo lunedì il premier Matteo Renzi, dopo aver partecipato al vertice degli industriali bresciani nella sede della Palazzoli, ha visitato anche una nuova linea produttiva della cementeria Italcementi di Rezzato.