Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, November 21, 2003

L'ECO DI BERGAMO 20 11 2003

Giungla di strade»: il Comitato dell'Isola dà lo stop



ISOLA Bisogna evitare le infrastrutture inutili. Bisogna evitare di cementificare e asfaltare altre parti di questa povera Lombardia già abbastanza tartassata dall'invadenza umana. Bisogna ridare fiato al verde e ai boschi. Senza rinunciare alla mobilità, a trasporti efficienti. Spiegano i rappresentanti del Comitato dell'Isola, una delle zone più urbanizzate della regione: «Ci battiamo per impedire la costruzione di strade inutili e dannose. La Vimercate-Brembate (Pedemontana) per esempio. E quindi anche la bretella Brembate-Treviglio. E la dorsale dell'Isola che parte da Bonate e arriva a Filago. Inutile anche il previsto ponte di ben 1.630 metri, stradale e ferroviario, a Bottanuco perché sarebbe legato alla Vimercate-Brembate del tutto superflua a sua volta. Il ponte avrebbe un impatto ambientale terribile, lungo 1.630 metri, appoggiato su pile di ottanta metri, avrebbe anche un costo astronomico. Senza garantire un'utilità reale. E anche la ferrovia "Gronda nord" ipotizzata come del tutto nuova nella parte di Lombardia a ridosso delle montagne sarebbe un superfluo occupare altro territorio. Come anche la quarta corsia della A4 da Milano a Bergamo, a ben vedere, forse non è più così importante».
Ma perché tutti questi interventi sarebbero inutili, dei veri e propri sprechi di denaro e di terreno? Spiega Alessandro Previtali, del Comitato dell'Isola: «Perché questi interventi non sembrano tenere conto di una situazione generale che sta cambiando. Non si considera in maniera adeguata, per esempio, l'importanza della direttissima Milano-Brescia. Non è considerato abbastanza il raddoppio della ferrovia Treviglio-Milano. Per quanto riguarda la gronda ferroviaria a nord, è indubbio che sia necessaria una linea di buon livello che vada da ovest a est. Ma questa linea è già esistente, va soltanto adeguata, è quella che da Novara arriva a Seregno e poi a Carnate, Bergamo, Rovato. Lo si predica da anni. Va raddoppiato il binario. Ci sono punti critici come il vecchio ponte di Paderno sull'Adda. D'altro canto il glorioso ponte in ferro va assolutamente rifatto. Il tratto da Saronno a Busto Arsizio è da elettrificare. Ma complessivamente il costo sarebbe più basso rispetto alla realizzazione di una ferrovia nuova. E l'ambiente non subirebbe altri danni».
Il Comitato dell'Isola è del parere che si debba sfruttare al massimo l'esistente, senza imbarcarsi in nuove costruzioni se non strettamente necessarie. Aggiunge Previtali: «La "Pedemontana" da Vimercate a Brembate è di fatto superata dal nuovo sistema di strade. Bisogna considerare che la tangenziale est esterna di Milano sarà pronta nel 2006 e costituirà anche la bretella che consentirà di collegare la Brebemi (direttissima Milano-Brescia) alla A4 e quindi alla A51, la Milano-Carnate-Lecco. La tangenziale est incrocerà la Brebemi a Melzo e la A4 nella zona di Agrate per poi intersecarsi con la A51. La Brebemi sgraverà in maniera sostanziale la A4, c'è da ipotizzare che sulla vecchia autostrada resterà un trenta, quaranta percento del traffico attuale».
Di una strada pedemontana esiste la necessità, ma soltanto nella parte occidentale della Lombardia. Sostiene ancora il portavoce del Comitato: «Una strada che colleghi Malpensa a Busto Arsizio a Cermenate, Desio e Vimercate può essere necessaria. Ma da Vimercate a Brembate la necessità non esiste più per le ragioni dette. Si potrebbe comunque migliorare notevolmente la viabilità di questa strada riqualificando il tracciato già esistente. Inutile e dannosa sarebbe anche la nuova strada ipotizzata da Bonate, fine dell'asse interurbano di Bergamo, a Filago. Perché? Ma perché da Terno a Filago esiste già quasi tutta la strada in questione, è sufficiente intervenire per qualificarla e costruirne soltanto un piccolo tratto di collegamento. Inutile una strada nuova parallela che andrebbe a mangiarsi altro territorio verde».
E il Comitato dell'Isola propone anche un interessante collegamento da Terno d'Isola al nuovo ponte di Paderno che dovrebbe sorgere accanto al glorioso ponte in ferro, ponte già finanziato e approvato da tutti gli enti interessati, dalla Sovrintendenza ai beni ambientali, ai Comuni, alle Ferrovie, alla Regione, alle Province... «Per il collegamento Bonate-ponte di Paderno si tratterebbe anche qui di sfruttare delle strade in parte già esistenti o previste come la variante sud di Calusco e la variante sud di Terno d'Isola, già inserite nel piano territoriale di coordinamento della Provincia. Tra Calusco e Terno dovrebbe trovare posto il centro intermodale per lo scambio delle merci dalla gomma al ferro».
Paolo Aresi

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