Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, September 10, 2004

Italcementi: Calusco fa scuola

L'eco di Bergamo 09 09 04


Italcementi: Calusco fa scuola

«I progressi già messi a segno nei primi sei mesi dell'esercizio ci consentiranno di realizzare un risultato, prima delle componenti straordinarie, superiore a quello corrispondente del 2003, ovviamente senza l'effetto di eventi oggi non prevedibili». È il commento che è stato espresso dal consigliere delegato del gruppo Italcementi, Carlo Pesenti, nel corso di un incontro con gli analisti finanziari che si è tenuto alla cementeria di Calusco d'Adda.Proprio il nuovo impianto di Calusco è stato indicato da Carlo Pesenti come modello da esportare negli altri siti produttivi del gruppo dal punto di vista dei miglioramenti dell'efficienza produttiva e della compatibilità ambientale, in particolare per quanto riguarda le strutture nei Paesi maturi. Il gruppo punta inoltre ad una nuova crescita in alcuni Paesi in via di sviluppo - in particolare in India ed Egitto (ma non va dimenticata la Turchia visto come attraverso la controllata Ciments Français il gruppo si è candidato a rilevare alcuni stabilimenti del gruppo Uzan Rumelli) - con l'obiettivo di raggiungere un sostanziale bilanciamento dell'assetto produttivo tra le due macroaree.«Lo scenario politico ed economico a livello internazionale rimane molto instabile e quindi non si possono escludere nuove tensioni sui mercati soprattutto quelli delle materie di base, in particolare quelle energetiche - ha commentato Pesenti -. È difficile poter prevedere un secondo semestre con un trend simile alla prima parte dell'anno. Tuttavia a livello di gruppo riteniamo che i progressi già messi a segno nel primo semestre consentiranno di realizzare un risultato superiore a quello del 2003».

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