Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, March 23, 2010

L'Italcementi punta a Oriente Cemento trasparente superstar



L'Italcementi punta a Oriente  Cemento trasparente superstar



22 marzo 2010Economia

Il cemento trasparente dell'Italcementi

Il padiglione con il cemento trasparente


La Cina rientra nelle mire espansionistiche di Italcementi. Il gruppo, infatti, punta a rafforzarsi in Oriente e non esclude la possibilità di nuove acquisizioni. «Stiamo immaginando un'espansione in Cina - ha annunciato lunedì mattina 22 marzo il direttore generale, Giovanni Ferrario -. Stiamo considerando un paio di alternative, o di espandere la nostra rete o di fare acquisizioni in loco. Una cosa è certa la nostra presenza lì è in crescita».



Tra gli altri Paesi inseriti nel piano industriale 2010-2014, che verrà presentato dopo l'estate, Italcementi guarda alla Bulgaria (nel 2011-2012), all'India (2010) e al Marocco (2009-2010) oltre ovviamente alla Cina (2013). Per quanto riguarda, invece, l'andamento del mercato nel 2010 Ferrario ha ribadito di non vedere una ripresa nel primo semestre.



Almeno per quanto riguarda i mercati maturi, nel primo semestre «il mercato riuscirà a pareggiare le perdite dei primi due mesi», mentre dovrebbe andare meglio nel secondo semestre. «Nel secondo semestre - ha spiegato Ferrario - ci attendiamo una ripresa nel Nord America, mentre i mercati emergenti continuano a essere interessanti. Se non ci sarà una ripresa molto forte, si recupererà a fine anno».



Ferrario, a Milano per presentare il nuovo cemento trasparente impiegato per costruire il padiglione italiano all'Expo di Shanghai, ha aggiunto anche: «L'edilizia è ciclicamente in ritardo di sei mesi. Molto dipende dai pacchetti di stimolo e sostegno dei vari Paesi. Quello del governo italiano non è sufficiente, ma il piano casa aiuta e le grandi opere potrebbero dare uno stimolo buono».



Quanto al cemento trasparente, è stato fondamentale per il premio al padiglione italiano di Shanghai, considerato la migliore costruzione realizzata in città nel 2009. Il cemento trasparente è un cemento con additivi e resine speciali che consente di creare atmosfere intriganti e originali e anche di risparmiare energie per l'illuminazione.



Il 40% del padiglione è costruito con 3.774 pannelli grandi 50 cm per 1 metro del nuovo materiale. L'avveniristico edificio è progettato per resistere a un vento che soffia a 500 km/orari, cioè forte come quello dei disastrosi tifoni.



Si tratta di un cemento nuovo, che legando particolari resine con un impasto di nuovissima concezione consente di realizzare pannelli solidi e isolanti ma allo stesso tempo in grado di far filtrare la luce. Il materiale è stato messo a punto da Italcementi proprio per l'edificio che ospiterà la presenza dell'Italia in Cina durante i sei mesi dedicati all'esposizione internazionale.



«Dall'incontro con il commissario generale del Governo per Expo 2010, il professor Beniamino Quintieri, e con il progettista, l'architetto Giampaolo Imbrighi, era sorta l'esigenza di individuare, in breve tempo, una soluzione economica e innovativa per rendere trasparenti le pareti del Padiglione italiano - ha spiegato Giovanni Ferrario, Direttore Generale Italcementi -. Ci siamo riusciti, sviluppando un nuovo materiale, risultato di una vincente ricerca sul campo. Ancora una volta, Italcementi porta con successo l'innovazione in un settore solo all'apparenza “tradizionale”, come quello dei materiali per le costruzioni. L'innovazione è sempre più protagonista della mission della nostra azienda».



Sviluppato nei laboratori di Bergamo, il nuovo prodotto garantisce la trasparenza miscelando secondo un'innovativa formulazione cemento e additivi, che grazie a una straordinaria fluidità legano una matrice di resine plastiche in un pannello che unisce alla robustezza caratteristica del materiale cementizio la possibilità di far filtrare la luce dall'esterno verso l'interno, e viceversa.



Grazie a questa soluzione, per la prima volta è possibile un utilizzo industriale del “cemento trasparente”: «Le resine, opportunamente inserite in questo particolare impasto - spiegano i ricercatori -, hanno delle prestazioni di trasparenza migliori delle fibre ottiche, sperimentalmente utilizzate finora in questo campo, ma soprattutto costano molto meno, consentendone l'applicazione su larga scala».



I 3.774 pannelli, realizzati con 189 tonnellate di “cemento trasparente”, ricoprono una superficie complessiva di 1.887 metri quadri, circa il 40 per cento del totale del Padiglione, creando una sequenza di luci e ombre in continua evoluzione nel corso della giornata. L'effetto trasparenza si coglie, dall'esterno, soprattutto nelle ore notturne, quando con il buio il “cemento trasparente” lascia filtrare le luci interne. Stando dentro il padiglione, invece, durante le ore del giorno si ha la chiara percezione delle variazioni di luminosità dell'ambiente esterno.



Utilizzato per la prima volta a Shanghai, per il futuro il materiale si propone come componente architettonica con funzioni diversificate e fra loro integrabili, come ad esempio l'internal lightening (tecniche di ombreggiamento/diffusione della luce). La sfida della trasparenza conferma la dimensione innovativa e creativa del made in Italy e ha consentito a Italcementi di mettere a disposizione della presenza italiana a Shanghai il know how e la solida esperienza aziendale, come già era accaduto in passato per altre importanti realizzazioni architettoniche.



«Ogni persona è quotidianamente a contatto con il cemento. Lo sforzo della ricerca Italcementi, in cui l'azienda investe oltre 13 milioni di euro all'anno, è quello di renderlo un materiale più sostenibile e in grado di creare ambienti sani e nei quali è piacevole vivere, come nel caso di edifici “trasparenti” dove la luce diventa protagonista», spiega Enrico Borgarello, Direttore Innovazione Italcementi. Il cuore dell'innovazione Italcementi sono i laboratori di Bergamo e Parigi, dove sono impegnati quotidianamente chimici, fisici, geologi e ingegneri. Complessivamente vi lavorano circa 170 ricercatori che in oltre 10 anni hanno contribuito a depositare oltre 60 brevetti.



A Bergamo, nell'area del KilometroRosso, è in costruzione l'ITCLab – Innovation and Technology Center Laboratory - il nuovo centro di 11mila metri quadrati, di cui oltre 7mila dedicati esclusivamente ai laboratori di ricerca. Italcementi ha sviluppato una rete di collaborazioni scientifiche a livello internazionale che comprende centri di ricerca, università e aziende nel settore dei materiali e delle costruzioni. Oggi il network è costituito da 10 centri esterni, 30 aziende e 26 università italiane, europee ed extra europee.



A Shanghai sarà presente anche il cemento “mangia-smog” TX Active®, ormai conosciuto e applicato in tutto il mondo, che è stato selezionato per la mostra ”Italia degli innovatori” presso il Padiglione italiano. Il cemento ecologico sarà esposto all'Expo, dal 24 luglio al 7 agosto 2010, tra le innovazioni e le eccellenze tecnologiche del nostr

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