Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Monday, October 13, 2003

MERATEONLINE 11 10 03

Fs Carnate-Bergamo: a rischio le stazioni di Calusco
e di Paderno con la linea parallela alla Pedemontana



Al momento è solo un’ipotesi, anche se di sicuro spessore. Ma già fa discutere. Le Ferrovie dello Stato avrebbero predisposto un progetto di massima che prevede l’affiancamento della linea sulla tratta Seregno-Treviglio-Bergamo, al tracciato della Pedemontana. Questa ipotesi, per evidenti ragioni di “percorso”, esclude il mantenimento in servizio delle stazioni di Paderno, Calusco e Terno. Anche il ponte San Michele perderebbe la sua funzione, almeno dal punto di vista ferroviario.


Come dicevamo, progetti definiti ancora non ce ne sono ma nei giorni scorsi in Regione lombarda è stata depositata una richiesta di “Valutazione di Impatto Ambientale” (Via) per la realizzazione di una tratta ferroviaria tra Bergamo-Carnate-Seregno scavalcando il fiume Adda a Trezzo. Secondo indiscrezioni l’idea dei vertici delle FS è quella di mantenere a nord la tratta Bergamo-Ponte-Calolzio-Lecco e di spostare più a sud verso il milanese, l’attuale tracciato. In altre parole da Carnate la linea piegherebbe subito verso est puntando su Colnago, frazione di Cornate D’Adda, dove potrebbe essere individuata la prima “fermata” e da lì proseguire sino a Trezzo, sede della seconda “fermata”.


A Trezzo la linea si dividerebbe in due tronconi. L’uno che, dopo aver scavalcato l’Adda su un ponte a valle di quello stradale va a riagganciarsi al vecchio tracciato in zona Ponte San Pietro, dove, come dicevamo, intercetta anche il traffico proveniente dal lecchese, e l’altro che punta diritto su Treviglio, inserendosi così in quel vasto quadrante ferroviario. Il nuovo percorso, come si nota, ricalca il tracciato della Pedemontana, nell’ultima versione approvata. E secondo fonti vicine alle Fs sarebbe proprio il coordinamento dei lavori della Pedemontana a guidare e a scandire i tempi dell’esecuzione del progetto. Eventuali rallentamenti, dunque, sarebbero imputabili alle difficoltà nel reperire i finanziamenti per il nuovo grande asse stradale est-ovest.


A Paderno l’indiscrezione circola come tante altre in passato. “Non so nulla di preciso – spiega Angelo Rotta – anche se devo dire che i tecnici delle Fs più volte, pure recentemente hanno accennato alla possibilità, in caso di dismissione della linea, di utilizzare l’asse inferiore del San Michele come pista ciclo-pedonale.


Anche a Calusco sono con le orecchie tese. Il sindaco Rinaldo Colleoni ha annunciato che avanzerà formale richiesta di realizzare una linea veloce, di tipo metropolitano, limitatamente alla tratta Calusco-Bergamo.
Della questione, infine, hanno parlato alcune sere fa anche a Cornate D’Adda, nell’ambito di un incontro tra i membri del locale circolo di Forza Italia. Notizie non confermate dicono che il sindaco Mario Parma, dopo aver visionato bozze di tracciato sarebbe sbottato manifestando tutto il proprio disappunto; soprattutto per le ricadute negative sul territorio interessato al passaggio di questa infrastruttura.




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