Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, August 05, 2005

Paderno Italcementi Uno scalo ferroviario tra le «prescrizioni»

LA PROVINCIA DI LECCO 04 08 05

Paderno Italcementi Uno scalo ferroviario tra le «prescrizioni»

PADERNO (l. per.) Uno scalo ferroviario all'interno dell'Italcementi per azzerare il traffico di camion e mezzi pesanti da e per il paese: è la richiesta dei comuni delle province di Lecco e Bergamo contenute in un lungo elenco di prescrizioni e richieste di un documento che i quindici comuni «toccati» dall'Italcementi hanno elaborato. Come noto, il colosso cementifero ha in programma l'utilizzo di combustibili alternativi al petrolio e suoi derivati nel forno da cemento di recente realizzazione. Sul finire dell'anno scorso aveva presentato al ministero delle attività produttive la richiesta per questo uso, avendo già in passato sperimentato l'Ecofluid con buoni risultati. La notizia non era piaciuta alle amministrazioni locali sulle due sponde dell'Adda e l'Italcementi aveva annunciato una moratoria fino alla fine di aprile per la presentazione della richiesta, il termine è passato senza che comunque si procedesse. È poi stato costituito un tavolo tecnico per l'esame di tutte le problematiche connesse a questo tipo di utilizzo, mentre in un'assemblea pubblica di maggio venne spiegato in lungo ed in largo il progetto, con i responsabili ambientali e della sicurezza del gruppo bergamasco che hanno assicurato il rispetto di tutte le normative del settore. Ora i comuni interessati – Paderno, i due Verderio, Robbiate, Merate, Imbersago e Cornate d'Adda, per quanto riguarda la sponda occidentale del fiume – chiedono moltissimi dati ad esempio sull'inquinamento acustico: intendono affidare ad un soggetto esterno alle amministrazoni, l'incarico per conoscere il complesso delle emissioni derivanti dalle fonti principali e un progetto di miglioramento del clima acustico «soprattuto in quei contesti residenziali in cui sono segnalate criticità». Le risorse necessarie sono da quantificare a cura dell'Italcementi e i contenuti dell'indagine riguardano la misurazione delle emissioni a impianto fermo ed in esercizio, la valutazione delle politiche della multinazionale per la gestione corrente dell'aspetto ambientale e quelle di miglioramento e l'esame delle soluzioni che saranno prospettate dalla ditta. Sono inoltre previsti mascheramenti delle emissioni sonore per raggiungere livelli di emissioni notturne inferiori a quelle previste dai piani di zonizzazione acustica. Un secondo ordine di problemi è il trasporto dell'Ecofluid ed il Rasf, e di tutte le materie prime, i prodotti finiti ed i rifiuti che entrano ed escono di cui si chiede che la maggior parte sia trasportata su ferro, quindi sarebbe necessario attivare uno scalo ferroviario interno allo stabilimento e si chiede uno studio di fattibilità in merito.

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