Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, September 09, 2008

La casa da 100K

Una casa ecologica, a basso costo, orientata alla “socialità” e adattabile alle esigenze più diverse. Questi sono gli obiettivi che Italcementi ha condiviso con l'architetto Mario Cucinella nella progettazione e nella realizzazione della Casa da 100K, l’edificio di 100 mq per un costo di 100mila euro. Tutto incentrato sull'impegno a favore di uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e attento alle persone.




Presentata lo scorso luglio al Congresso Mondiale degli Architetti di Torino, la sfida della Casa da 100K continua e saranno presentate nuove evoluzioni per un “abitare” a misura d’uomo e più eco-compatibile alla Biennale di Venezia, dal 14 settembre al 23 novembre prossimi.
Dalla ricerca Housing Evolution condotta da Makno Consulting emerge il desiderio delle famiglie italiane di avere una casa ad un costo accessibile, ecologica e che dia spazio alle differenti identità e modi di vivere. La Casa da 100K, che risparmia sui costi di gestione grazie ai pannelli fotovoltaici che consentono di produrre energia per il fabbisogno dell’abitazione e rivendere quella in eccesso, è l’abitazione moderna che dà vita ai più diversi stili abitativi. Gli esperti del Centro Ricerca e Innovazione stanno lavorando in stretta collaborazione con lo studio di Cucinella per consentirne la realizzazione tecnica, mettendo a punto i materiali eco-compatibili e con costi limitati.
La sfida è difendere l’ambiente risparmiando.
I ricercatori di Italcementi stanno sviluppando un calcestruzzo con le stesse caratteristiche di durabilità e resistenza dei calcestruzzi tradizionali, ma con coefficienti di conducibilità termica molto bassi, grazie alla presenza di aggregati provenienti da materiali inorganici di riciclo che vengono valorizzati in materiali ad alte prestazioni. Questo permette una maggiore capacità di trattenere il calore d’inverno e l’aria fresca in estate. Lo sviluppo del nuovo calcestruzzo è già in fase avanzata: attualmente è in corso la messa a punto del materiale in termini meccanici e termo-fisici nonché di posa in opera. Entro la fine del 2008 il materiale sarà definitivamente completato e pronto all’uso.




Italcementi e Studio MCA hanno inoltre avviato con Moretti S.p.A., azienda leader nella produzione di elementi costruttivi e prefabbricati, una collaborazione finalizzata allo sviluppo dei pannelli per la Casa da 100K. L’abitazione è infatti una prefabbricazione non standardizzata, con pareti scorrevoli e curvabili e sistemi di chiusura a monoblocchi, che consentono di diversificarne l’aspetto sia esterno che interno. Soluzioni aperte che permettono alle famiglie di dare sostanza alla loro “casa dei sogni”. Questi pannelli sono manufatti a regola d’arte e innovativi non solo per i nuovi materiali di Italcementi con cui sono realizzati, ma anche per le tecniche di fabbricazione messe a punto da Moretti S.p.A., che attraverso il suo know-how garantisce la qualità del prodotto finito.
I materiali sviluppati da Italcementi sono interessanti sia per le loro caratteristiche strutturali sia sul fronte dell’intero ciclo di vita. In un’ottica di eco-sostenibilità, infatti, gli aggregati presenti nel calcestruzzo non provengono da materie prime, andando quindi ad intaccare risorse non rinnovabili, ma dal riutilizzo di altri materiali. In questo modo si abbatte la quantità di emissioni di CO2 in fase di produzione. Non solo: la natura ecologica del materiale ne permette un completo riutilizzo in fase di dismissione. Sul fronte delle emissioni di CO2, l’abitazione risulta decisamente innovativa: se una casa tradizionale produce 62 kg di CO2 per metro quadro all’anno, il valore per la Casa da 100K è pari a zero.

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