Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Tuesday, September 22, 2009

Legambiente: no al business dell`incenerimento dei rifiuti

Legambiente: no al business dell`incenerimento dei rifiuti






Legambiente giudica in maniera fermamente negativa l`imposizione della regione di aumentare in prima istanza a 90.000 tonnellate all`anno, contro le attuali 87.000, il quantitativo di rifiuti da incenerire presso l`impianto di Valmadrera, prevedendo già l`ipotesi di un ulteriore aumento del quantitativo qualora, come si ipotizza nella realtà, venisse rinnovata la convenzione con la Provincia di Sondrio. Si arriverebbe in tal modo a 100.000 tonnellate annue di rifiuti inceneriti in una Provincia, quella di Lecco appunto, che di rifiuti da incenerire ne produce meno di 60.000 tonnellate grazie anche soprattutto ad una politica di differenziazione e riciclaggio messa in atto dai diversi piani provinciali e dall`otima risposta avuta dai cittadini dei 90 comuni lecchesi. "Dov`è finita la giusta norma - chiede Pierfranco Mastalli, Presidente di Legambiente Lecco - che prevedeva che ciascuna Provincia dovesse soddisfare il proprio fabbisogno di smaltimento di rifiuti?" "La Provincia di Lecco - prosegue Mastalli - è già ben al di sotto delle 87.000 tonnellate perché da sempre ha preso a suo tempo la strada della raccolta differenziata ed i cittadini hanno fatto il resto portando la nostra provincia, con il suo 58%, ad essere la più riciclona in Italia. A cosa serve allora questo aumento e le ipotesi di aumenti futuri?" Legambiente dice no ad entrambe le ipotesi e soprattutto si oppone fermamente a qualsiasi ipotesi di aumento di rifiuti ospedalieri da incenerire presso l`impianto di Valmadrera, come si legge dalle richieste di Silea in tal senso avanzate in occasione del rilascio delle autorizzazioni al funzionamento dell`impianto. Questa tipologia di rifiuti, trattandosi di rifiuti clorati, portaporta con sè il rischio di un aumento di produzione di diossine ed il pericolo che le stesse possano essere rilasciate in atmosfera. "Chiediamo alla Provincia di Lecco - conclude il Presidente di Legambiente - di respingere, anche a costo di sanzioni, l`imposizione della Regione Lombardia. Imposizione fatta da tecnici che evidentemente non conoscono il nostro territorio e che ragionano solo ed esclusivamente sulla logica di numeri e capacità produttive del termovalorizzatore. La gestione dei rifiuti non deve essere un business, ma deve promuovere cultura ambientalista e rispetto dell`ambiente. Aumentare le autorizzazioni ed imporre aumenti di rifiuti da incenerire va esattamente nella direzione opposta a quella che la nostra associazione indica come strada da seguire, ovvero la raccolta differenziata e la diminuzione dei rifiuti prodotti".





Legambiente Lecco Onlus

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