Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, June 27, 2003

Milano, 26 giugno 2003 Comunicato Stampa LEGAMBIENTE LOMBARDIA

Campagna fiume Adda

Il bilancio del monitoraggio di Legambiente

SEGNALI DI VITA DALLE SPONDE DELL'ADDA

LE ACQUE RIMANGONO INQUINATE, SOPRATTUTTO ALLA CONFLUENZA CON IL SERIO, MA SONO IN GRADO DI OSPITARE MIRIADI DI PICCOLI CROSTACEI, LARVE DI COLEOTTERI, MOLLUSCHI.

E I CITTADINI RITROVANO LA VOGLIA DI POPOLARNE LE SPONDE

Legambiente ha reso noti oggi i risultati del proprio monitoriaggio ambientale sul fiume Adda, focalizzato sia sulla qualità delle acque che sullo stato di salute del territorio in prossimità delle sponde. L'occasione è stata una conferenza stampa sulle rive del fiume a Lodi a cui hanno partecipato, oltre al presidente regionale di Legambiente Andrea Poggio, il biologo Marcello Cazzola, responsabile dei rilevamenti, il presidente del parco Adda Sud Attilio Dadda e il portavoce della Presidenza dell'Arpa Lombardia Fabrizio d'Amico. Le analisi e i rilevamenti sono stati effettuati nell'ambito della campagna itinerante che ha coinvolto lo scorso mese decine di località lombarde, dall'alto corso valtellinese fino all'immissione nel Po, in provincia di Lodi. La campagna è stata realizzata con il contributo dell'Erbolario, grazie all'azione coordinata dei circoli locali di Legambiente, che hanno organizzato feste, concerti, conferenze, aperitivi letterari, spettacoli teatrali, fiaccolate in canoa, dibattiti e pesciolate (tutte le iniziative sul sito www.fiumeadda.it). In questo modo Legambiente ha portato in riva al fiume migliaia di cittadini lombardi, in gran parte under 30, lanciando un chiaro segnale: "troppo spesso - commenta Andrea Poggio - nella nostra regione i fiumi sono visti come ostacoli allo sviluppo: canali di scolo per gli scarichi urbani da cui tenersi alla larga o, nei migliori dei casi, da scalvalcare con ponti autostradali. Ma le cose stanno cambiando. Se questa primavera siamo riusciti a portare migliaia di persone a fare festa in riva all'Adda è segno che nella coscienza dei lombardi i fiumi stanno tornando a diventare luoghi forti dell'identità, spazi di cui godere liberamente, occasioni di ricchezza e sviluppo per il territorio".

Le analisi sulla qualità delle acque. Metodologie e risultati.

Le analisi di Legambiente sulla qualità delle acque sono state di tre tipi, tutte svolte su sei identiche stazioni di rilevamento dislocate lungo tutto il corso del fiume, dalla Valtellina (Cosio) giù fino alla provincia di Lecco (Brivio), per arrivare a Lodi, alla confluenza con il Serio (Turano) e terminare a Castiglione d'Adda.

Un primo ciclo di analisi si è concentrato sulle componenti chimiche disciolte nell'acqua (tab. 1), con particolare attenzione ai composti dell'azoto e del fosforo derivanti dall'azione dell'uomo (scarichi civili, fertilizzanti, ecc). Il quadro che ne emerge è quello di un fiume ancora non del tutto sano, soprattutto nel suo corso basso. Grave la situazione soprattutto alla confluenza con l'inquinatissimo Serio, che fa scivolare l'Adda in una condizione di pesante inquinamento.

Un seconda classe di analisi è andata a indagare la presenza di coliformi (tab. 2), indicatori di scarichi civili non depurati. I picchi di inquinamento si hanno nel medio corso, mentre a sorpresa la stazione di rilevamento più a valle (Castiglione d'Adda) è quella che dà i risultati migliori, segno di una buona capacità di auto-depurazione. Piuttosto sconfortante il dato valtellinese(Cosio), segno di abbondanza di scarichi non depurati.

Per un ulteriore tipo di analisi Legambiente si è avvalsa infine dell'indice IBE (Indice Biotico Esteso) che classifica le acque a seconda del tipo di specie animali che le popolano: maggiore è la varietà di larve di insetti, di crostacei e di altri invertebrati, migliore è la qualità delle acque (tab.3). I risultati sono tutto sommato incoraggianti. In tre stazioni di rilevamento su sei (Cosio, Bottanuco, Corte Palasio) il grado di biodiversità è alto, abbondano larve di insetto, crostacei, gasteropodi, indicatativi di ambienti non inquinati o solo moderatamente inquinati. Nelle altre tre stazioni (Brivio, Turano e Castiglione) le analisi hanno invece dato risultati negativi, con picchi di inquinamento a Turano, in corrispondenza della confluenza con il Serio.

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Campagna fiume Adda

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