Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Monday, September 01, 2003

MERATEONLINE 12 08 03

Merate: tre centraline per rilevare l`inquinamento
atmosferico dei nuovi impianti Italcementi






La centralina di rilevamento lungo la ex ss 36



Per tre giorni tre centraline per il rilevamento dell`inquinamento atmosferico hanno raccolto informazioni sullo stato dell`aria di Merate. I sofisticati apparecchi sono stati installati lungo la sp 54 Monticello – Paderno d`Adda su un pennone posto nei pressi dell`autosalone Seat di Luciano Sala, nelle vicinanze del cimitero cittadino e a margine della sp 342 dir, all`altezza della rotatoria tra la ex 36 e viale Verdi dove opera già da anni un rilevatore dell`Arpa. Le centraline sono state dunque collocate in punti strategici scelti accuratamenete dal responsabile dell`Ufficio Tecnico comunale Dario Ronchi che ha indicato nelle più trafficate strade cittadine e in una zona isolata i luoghi migliori per le rilevazioni. Le apparecchiature sono entrate in funzione settimana scorsa e prima del week end sono state rimosse. Ora si attendono solo i risultati che diranno se l`aria che respirano i meratesi è buona oppure contiene una percentuale eccessiva di smog e polveri fini, sostanze estremamente tossiche e dannose per la salute. L`esperimento è stato attuato anche in altri paesi della provincia di Lecco e della bergamasca e nasce da una proposta del sindaco di Calusco d`Adda Rinaldo Colleoni che vuole valutare le ricadute dei nuovi impianti dell`Italcementi. Numerosi cittadini di tutto il circondario e le associazioni ambientaliste della zona hanno infatti espresso forti perplessità sull`entrata in funzione della nuova linea produttiva del colosso industriale cementifero che ogni ora emette 120mila mc di aria calda satura di sostanze inquinanti a una temperatura di oltre 100° che possono precipitare al suolo in un raggio di almeno 30 chilometri.


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