Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Sunday, May 01, 2005

L'Italcementi vara la sua prima nave

L'Italcementi vara la sua prima nave


Prende servizio lunedì la Turbocem, per le consegne via mare nel bacino del Mediterraneo Carlo Pesenti: «Una pietra miliare per il gruppo». Prossimo passo, il trasporto verso l'America
Dall'inviatoDORDRECHT (OLANDA) L'Italcementi prende il largo. Con l'ingresso in attività lunedì della motonave Turbocem il gruppo farà il suo debutto diretto nel mondo del trasporto marino.A dire il vero la Turbocem è la seconda nave del gruppo: la controllata americana Essroc ne ha infatti già una che opera però esclusivamente sul bacino dei grandi laghi, per ovviare a problemi logistici del trasporto via terra nella zona. Con la Turbocem, che ha una stazza lorda di 3.779 tonnellate e una portata di 5.500 tonnellate di carico, il gruppo opererà prevalentemente nel Mediterraneo e nel Mar Nero e si apre un disegno strategico più ampio, prima tappa verso maggiori sviluppi.«Avere una nave nostra ci serve per fronteggiare dall'interno il sempre più difficile mercato dei noli marittimi: in questo modo possiamo avere sotto controllo il prezzo (più che raddoppiato dal 2003 NdR) e anche la reperibilità del mezzo per il trasporto, ora non sempre facile - spiega il consigliere delegato di Italcementi, Carlo Pesenti -. Partiamo con una nave di dimensioni contenute, dalla portata di 5.500 tonnellate. Stiamo pensando ad un'altra di dimensioni superiori, da 30/40 mila tonnellate per affrontare l'oceano Atlantico e i trasporti verso l'America. Poi vedremo. Dobbiamo innanzitutto acquisire il know how specifico nell'attività: per questo abbiamo scelto un partner che possiede le competenze. Questa in ogni caso è un pietra miliare per il gruppo che entra in una nuova avventura con la quale crea valore economico, ma soprattutto valore intangibile di conoscenza per le persone che vi lavorano».La nave Turbocem fa capo alla Medcem, joint-venture paritetica costituita da Intercom (gruppo Italcementi) e la Romeo Shipping, consolidato partner logistico di Italcementi per il trasporto navale. Il progetto, avviato alla fine del 2003, ha visto, con un investimento intorno ai 6,5 milioni di euro finanziato da Mediocredito Centrale, la completa ristrutturazione di un «bulk carrier», una nave da carico di merci sfuse, la Sider Crusader costruita in Turchia nel 1992, trasformata nella nave cementiera tecnologicamente più avanzata al mondo.La caratteristica principale di questa turbonave è quella di essere una nave autoscaricante, con la possibilità quindi di traspordare direttamente a ciclo chiuso - senza alcun impatto ambientale - il cemento dalle due stive della nave al silo portuale oppure anche su autobotti per la consegna finale del prodotto. Questo dispositivo, per il quale è all'esame il deposito di un brevetto, scarica 300 tonnellate all'ora nel silo e riempie un camion (30 tonnellate) in 20 minuti. La possibilità di scarico diretto, insieme alla caratteristica delle eliche trasversali che permette un attracco traslato, consente alla Turbocem (che è lunga come un campo da calcio, 92,8 metri «fuori tutto», ed è larga 17) di utilizzare anche banchine di porti minori non dotati di terminali per il cemento, limitando quindi il problema della scarsità di strutture portuali nel Mediterraneo.La Turbocem, riallestita ai cantieri Van Aalst di Dordrecht, in Olanda, dove è stata appena varata, con madrina Federica Pesenti, moglie di Carlo, imbarcherà lunedì il suo primo carico, cemento della controllata belga del gruppo, che consegnerà a Malaga e poi si posizionerà intorno a Cipro. In futuro si approvvigionerà nei vari impianti del gruppo, spesso situati vicino alla costa, in Spagna, Francia, Italia, Grecia, Cipro, Turchia ed Egitto, oltre che in Bulgaria, sul Mar Nero.La Turbocem, che si avvarrà dei terminal portuali italiani di Italcementi (ai quattro di Marghera, Ancona, Ortona e La Spezia si aggiungeranno prossimamente Ravenna e Genova), sarà impegnata su tratte di navigazione con durata dei viaggi compresa tra i tre e i sei giorni e garantità la copertura del 10-15% del traffico totale del gruppo Italcementi nell'area del Mediterraneo, per un totale annuo di quasi 150 mila tonnellate di cemento trasportato.Stefano Ravaschio

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