Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Monday, February 12, 2007

Merate: il 25 la città aderisce al blocco

Merate: il 25 la città aderisce al blocco
totale del traffico. Da inizio anno una
media di 83µg/mc e 32 superamenti.




Merate aderirà al blocco del traffico del 25 febbraio. In linea con quanto deciso dal Pirellone per le zone cosiddette critiche il sindaco Giovanni Battista Albani, pur senza alcun obbligo, ha deciso di allineare la città allo stop dei veicoli a motore visti anche gli elevati livelli di polveri sottili nell’aria che, giornalmente, pongono Merate fra le aree più inquinate di tutta la Lombardia. Al momento non è ancora stato deciso il piano di azione di quel giorno (posti di blocco dei vigili, istituzione di bus navetta,…) ma è certo che dalle 9 alle 18, con l’esclusione forse delle frazioni di Pagnano e Brugarolo, le autovetture non potranno circolare ad esclusione di particolari veicoli. L’eccezione per le due aree meratesi potrebbe attuarsi solamente nel caso in cui i comuni limitrofi decidessero, per l’ennesima volta, di lasciare sola Merate in questa azione, vanificando così ogni sforzo di dare un segnale chiaro e deciso almeno a livello istituzionale. Il prossimo martedì (13 febbraio, ndr) in Villa Confalonieri i sindaci dei comuni aderenti ad Agenda 21 si troveranno con l’assessore Marco Molgora per decidere sulla questione.
Secondo la normativa europea i superamenti del limite consentito di 50 µg/mc non possono eccedere, ogni anno, le 35 volte. A ieri, 8 febbraio, la centralina di Merate aveva già sforato di ben 32 volte il limite consentito e questo a soli 39 giorni da inizio anno. C’è da ritenere, viste anche le sfavorevoli condizioni atmosferiche, che per l’inizio della prossima settimana si sia giunti alla soglia consentita dalla legge. La media si è collocata a 83 µg/mc, ben al di sopra del limite consentito e la concentrazione di particolato sottile, in alcuni giorni, ha sorpassato anche i 100, toccando quota fra fine gennaio e inizio febbraio 127 µg/mc.
Questa condizione a dir poco preoccupante ha riscontri anche sulla salute delle persone. A soffrire maggiormente della cappa asfissiante di smog sulle città sono anzitutto gli asmatici, anziani e bambini ma, più in generale, ognuno di noi è a rischio ogni volta che prende una “boccata d’aria”. Nella pianura padana la vita media è di tre anni inferiore rispetto a quella nazionale e una buona fetta di colpa è da attribuirsi certamente all’inquinamento atmosferico.

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