Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Saturday, April 21, 2007

Incendio De Longhi: diossina 1000-2000 volte oltre soglia

2007-04-20 14:39
Incendio De Longhi: diossina 1000-2000 volte oltre soglia
TREVISO - Le concentrazioni di diossina registrate nel punto più vicino all'incendio della De Longhi, 270 picogrammi per metro cubo, sono state "da 1000 a 2000 volte superiori al limite normale che dev'essere presente nell'aria, cioé 0,1-0,5 picogrammi". Lo afferma Stefano Racanelli, consulente del ministero dell'ambiente per l'episodio di Treviso, che ha analizzato i campioni prelevati dall'Arpav nelle ore subito successive al rogo. "Tuttavia - ha aggiunto Racanelli, che lavora per il consorzio interuniversitario Inca di Venezia - si tratta di quantità riversate dall'incendio in concentrazioni e in tempi tali da non poter dare patologie acute o croniche nelle persone".

Ora, comunque, -secondo gli esperti- i tassi di diossina si sarebbero notevolmente abbassati. Stamane, ha riferito il direttore generale dell'Arpav, Andrea Drago, a 100 mt dalla fabbrica distrutta la concentrazione di diossina si era circa dimezzata, rispetto ai 270 picogrammi della prima notte dopo l'incendio; a 500 metri di distanza il livello si avvicinava a 0,5 picogrammi, cioé quello fisiologico. Nel momento massimo, tuttavia, la diossina riscontrata nel luogo dello stabilimento superava di tre volte il livello di emissione (100 picogrammi per metro cubo d'aria) stabilito per legge per un inceneritore, nel corso delle 24 ore. Esperti del settore, che non hanno voluto essere citati, hanno sottolineato che sarebbe stato necessario evacuare tutti i cittadini dalle case intorno all'impianto, e questo - hanno osservato - "non dopo l'incendio, ma mentre questo era in atto".

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