Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Friday, February 18, 2011

Città Plurale Mt su comitato tecnico-scientifico Italcementi

Città Plurale Mt su comitato tecnico-scientifico Italcementi

BASL’associazione Città Plurale di Matera comunica che è partito il protocollo d’intesa firmato tra Provincia, Comune di Matera, Parco della Murgia materana e Italcementi.Il protocollo consente di avere in rete i dati relativi al controllo delle emissioni e perme di realizzare una piccola rete di monitoraggio per capire cosa ha prodotto e produce in termini di inquinamento con la sua presenza, durata circa 40 anni, .“Nella riunione - dichiara Pio Abiusi - ancora una volta l’Arpab ha dato il segno della volontà di cambiamento. Ci si è dato appuntamento – aggiunge Abiusi - per riscontrare , con l’apporto Arpab, i risultatati ottenuti , in materia di emissione, con il revamping appena ultimato.Ci si augura che possa essere questa una fase nuova di monitoraggio che comincia dalla corretta ubicazione della centralina di controllo dell’aria e che dovrà essere sistemata sulla base di un modello predittivo che individua la ricaduta degli aerodispersi e , comunque, dando la priorità alle ricadute sulla città. Molte delle 11 centraline Arpab disseminate sul territorio regionale sono male allocate, spesso sono state sistemate più per immagine che per una funzione reale.Potrebbe essere questa la volta in cui si vanno a rilevare , come è giusto, i metalli pesanti le diossine, i furani , gli IPA. Il tavolo in prosieguo – conclude Abiusi - si occuperà degli interventi di ripristino ambientale delle cave in coltivazione e di interventi definiti dalla prassi compensativi”.


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