Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Sunday, February 06, 2011

Legambiente sulle polveri sottili

Legambiente sulle polveri sottili 

Lecco Ci avete rotto i polmoni! Sole e sempre sole. Le previsioni meteo danno bel tempo anche per i prossimi giorni. In questa stagione però bel tempo è sinonimo di livelli altissimi e fuori dalla norma di polveri sottili in atmosfera. Dall'inizio dell'anno abbiamo assistito ad una lunga serie di giornate di superamento dei limiti. Se continuiamo di questo passo anche in provincia di Lecco, nel giro di pochi giorni, raggiungiamo già il limite delle giornate, che la Comuità Europea ha stabilito in 35, dove è permesso "sforare" le concentrazioni di Pm10 nell'aria. Nonostante ciò, oltre che in atmosfera, anche sul fronte della politica c'è calma piatta. In particolare la Regione, a cui spetterebbe il compito della regia, non sta facendo nulla. Ed a nulla, o quasi, serve una giornata di blocco del traffico, tra l'altro solo domenicale, della città di Milano. Le polveri sottili sono causate al 18% dai riscaldamenti delle abitazioni, al 25% da determinate attività produttive ed al 23% dal traffico automobilistico. Difficile intervenire in tempi brevi sul riscaldamento, anche se qui, negli ultimi anni, sono stati fatti grandi passi in avanti con il progressivo passaggio da gasolio a metano e soprattutto con il periodico controllo delle caldaie. Qui è la Provincia che non deve abbassare la guardia ed intensificare i controlli sulle manutenzioni delle caldaie. Andrebbero poi intensificati i controlli sulle attività produttive, ma si stima nel 5-8% la possibilità di abbattere ulteriormente, in tempi brevi, le emissioni di particolato in atmosfera. Decisamente più semplice pensare di bloccare per alcune giornate il contributo di Pm10 proveniente dal traffico automobilistico. Basta un blocco, magari durante una giornata lavorativa, per agire decisamente su questo contributo. Certo, poi bisognerebbe avere mezzi pubblici in numero sufficiente, carrozze ed autobus dignitosi. Forse un po' troppo per una regione ed un governo centrale che della questione ambientale ha fatto solo un problema di costi. Ma cosa costa alla collettività un tumore? Cosa costa un'asma cronica? Il resto d'Europa è andato in tutt'altra direzione e noi invece continuiamo a progettare e purtoppo a costruire nuove autostrade. A fronte di miseri investimenti in infrastrutture e macchinari ferroviari si buttano milioni di euro in autostrade. E non parliamo solo dei sogni faraonici del ponte sullo stretto di Messina, ma di autostrade della nostra Regione: la Bre.Be.Mi (Brescia - Bergamo - Milano), la Broni -Mortara, la nostra stessa pedemontana che altro non è che una variante dell'attuale A4, semplicemente un po' più a nord. Non diciamo che nessuna di queste opere sia completamente inutile, qualche raccordo, qualche tangenziale, sicuramente può essere necessario, ma in un momento di crisi, si devono fare delle scelte di campo. O si è per la mobilità sostenibile o si decide che la gente può soffocare in un cielo grigio di fumo. Non è solo un problema di efficienza dei motori, che comunque conta, il Pm10 è prodotto anche dal consumo dei pneumatici, dai freni, dal'asfalto che si deteriora. Senza contare le ore che passiamo in coda ad aspettare un semaforo, con il motore acceso. "Ci avete rotto i polmoni" è lo slogan che Legambiente ancora una volta usa per dire che è ora di cambiare rotta. Questa non è più un'emergenza è la norma quotidiana di questa stagione. Non ne possiamo più degli Assessori Cattaneo che mentre inaugurano un nuovo locomotore ferroviario, dopo due ore gettano l'ennesima prima pietra di una nuova autostrada. Dei governatori Formigoni che continuano a dire che sono i più ambientalisti di questo mondo, ma che ogni anno ci fanno vincere il premio per il maggior numero di giornate di superamento di Pm10. Ci vuole coraggio in politica e spesso questo vuol dire impopolarità, almeno nell'immediato. Di coraggio non ci sembra ne abbiano, in compenso sono maestri nella ricerca di popolarità. Intanto la gente, i boschi, gli animali, continuano ad ammalarsi. Il creato, così tanto a volte impropriamente decantato, soffre.

Circoli Legambiente della Provincia di Lecco

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