Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Saturday, April 28, 2012

Comunicato stampa comuni di Paderno d'Adda e Solza

COMUNE DI PADERNO D’ADDA Provincia di Lecco 


COMUNE DI SOLZA Provincia di Bergamo

Paderno d’Adda, _Solza li 27 Aprile 2012.

COMUNICATO STAMPA:


 Diciamo SI a un protocollo di intenti tra Italcementi SpA ed i Sindaci del Territorio ma diciamo NO alla rinuncia del nostro ruolo. 

 Il prossimo 4 Maggio è prevista la firma del protocollo sulle compensazioni ambientali per l’utilizzo di combustibili alternativi (CDR – Combustibili Derivati da Rifiuti) presso lo stabilimento di proprietà di Italcementi S.p.a. di Calusco d’Adda. tra i sindaci del Territorio ed Italcementi S.pA Per noi firmare il protocollo che Italcementi ci presenta oggi, così com’è, non è possibile; sarebbe un’offesa al nostro ruolo di Sindaci e un tradimento nei confronti del territorio di cui noi dobbiamo farci garanti e di cui Italcementi è ospite! Diciamo no, soprattutto, perchè tradisce lo spirito di dialogo e di interesse comune nel tutelare il territorio e i cittadini che lo abitano. Tradisce la regola morale ed etica che dovrebbe guidare ogni azione umana, sia che essa provenga dagli amministratori sia che essa provenga dagli imprenditori: il bene comune! E se vogliamo usare un linguaggio familiare ad una multinazionale, ricordiamo ad Italcementi che oltre ad avere degli stockholder ha anche degli stakeholder: una azienda seria e moderna non deve limitarsi a fare gli interessi dei suoi azionisti ma di tutti i portatori di interessi legati a questa azienda compreso quindi il territorio in cui opera. Con questo protocollo si chiede ai sindaci di rinunciare al dovere di tutelare la salute pubblica, tutela che è tra i compiti primari di qualunque Sindaco e che non si può disciplinare con un paragrafo di un protocollo, richiesta vessatoria e inutile, che umilia e svilisce la figura del Sindaco: questo diritto/ dovere non si vende ad una multinazionale. Il nostro intento mirava non tanto ad una monetizzazione, ma a uno sviluppo di azioni positive per il territorio. E la riattivazione dello scalo ferroviario previsto nel protocollo, e voluto fortemente dai Sindaci, va proprio in quella direzione e potrebbe essere ritenuto un successo di intenti “comuni” tra amministrazioni pubbliche e aziende private. Con la firma al protocollo come ci è stato proposto oggi, si tradisce anche lo spirito del tavolo territoriale e di agenda 21 che da molti anni si poneva l'obbiettivo di interloquire alla pari con Italcementi e di condividere con la ditta un percorso di crescita culturale, sociale, economico ed etico del territorio nella quale essa è inserita. La crisi economica che stiamo attraversando deriva proprio anche da questi atteggiamenti unilaterali e limitati che guardano solo all'interesse economico e mai a quello dell'interesse sociale generale della cittadinanza. Spiace aver lavorato per sette anni, aver speso energie, pensiero, tempo e competenze per aver creduto che Italcementi si sarebbe evoluta anche sotto il profilo umano, culturale e relazionale. Prendiamo atto che ad oggi Italcementi resta un'impresa con tecnologie all’avanguardia, profitti alti ma con modalità operative e di relazione tipiche della metà del novecento! Con questo intervento confidiamo in un scatto di dignità e di responsabilità da parte di Italcementi perché ci ripensi e riconosca al nostro territorio il ruolo di interlocutori seri e rispettabili entrando così nel 21 secolo anche per quanto riguarda i rapporti industriali. M. Carla Rocca Valter Motta Sindaco di Solza Sindaco di Paderno d’Adda

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