Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Sunday, January 25, 2015

'Verderio cambia'' interroga su Italcementi e si prepara a una raccolta firme tra la gente

'Verderio cambia'' interroga su Italcementi e si prepara a una raccolta firme tra la gente



Il sito produttivo di Calusco
Continua, trascorsi circa 100 giorni dalla richiesta che Italcementi ha depositato sul tavolo della Provincia di Bergamo, il silenzio delle istituzioni riguardo al progetto dell'azienda di passare dalle attuali 30 mila tonnellate annue di rifiuti bruciati (i cosiddetti Css: rifiuti non pericolosi e non riciclabili tramite la raccolta differenziata) ad un tetto di 110 mila tonnellate, cosa che porterebbe dall'attuale 15% al 62% la fornitura di energia, alternativa ai combustibili fossili, che permette il funzionamento del clinker di Calusco d'Adda e la produzione di cemento. Un progetto che non solo andrebbe a modificare sensibilmente e unilateralmente il protocollo d'intesa sottoscritto nel maggio 2012 con le amministrazioni del territorio, ma che potrebbe causare un notevole aumento delle emissioni di polveri sottili (PM 10, PM 2.5 e NOx) nell'aria; ipotesi, tuttavia, che l'azienda smentisce con i dati in proprio possesso.

A 50 giorni dal termine ultimo, previsto per legge, entro cui la Provincia di Bergamo, l'Arpa e il Comune di Calusco dovranno pronunciarsi sulla valutazione del progetto dal punto di vista dell'impatto ambientale, e a seguito delle missive, con richiesta di partecipazione all'iter decisionale, che non hanno ancora ricevuto risposta formale, delle amministrazioni di Paderno d'Adda, Imbersago, Verderio e Robbiate al Comune di Calusco, prima, e alla Provincia di Bergamo poi, la minoranza consiliare di "Verderio Cambia", tramite il suo capogruppo, Marco Benedetti, ha deciso di muoversi presentando un'interrogazione al sindaco di Verderio e promettendo altresì azioni eclatanti per coinvolgere i cittadini sul tema e fare luce sulla vicenda.

"La cosa più preoccupante di tutta questa situazione - ha commentato il consigliere Benedetti - è che ancora non si sappia nulla a livello ufficiale. Italcementi è già una realtà problematica per il nostro territorio dal punto di vista ambientale e paesaggistico, e un aumento di 80 mila tonnellate di quel tipo di rifiuti bruciati, tra cui plastica, scarti d'imballaggi e pneumatici usati, potrebbe a nostro parere avere un impatto enorme sulla salute di tutti noi".


Il consigliere Marco Benedetti
"Per una richiesta simile, proposta dal cementificio di Tavernola nella bergamasca, si è scatenato il finimondo e sono state fatte addirittura delle interpellanze parlamentari - ha continuato l'ex assessore provinciale - , mentre a Italcementi viene lasciato spazio libero e il pallino del gioco è in mano alla Provincia di Bergamo: una realtà non più eletta dal popolo ma tramite un meccanismo perverso, che non so quale garanzia di rappresentatività possa dare alle istanze dei cittadini". E ancora: "È ora che i consigli comunali vengano coinvolti così da dare maggior forza al mandato dei sindaci. È una battaglia che come "Verderio Cambia" facciamo per i cittadini e per permettere a tutti di capire che cosa comporti bruciare simili quantitativi di plastica o fanghi reflui. Ci attiveremo anche per una raccolta di firme senza fini politici, perché la salute è di tutti e perché la diffusione delle polveri sottili non si ferma di certo davanti ai confini dei comuni. Italcementi, vorrei ricordarlo, è un privato che fa profitti; per quale ragione si impongono al cittadino stringenti limiti sulla manutenzione della caldaia e poi non si applicano a queste realtà criteri altrettanto severi?", ha concluso Marco Benedetti.

Questo il testo dell'interrogazione che, tra le altre richieste, chiede al sindaco Alessandro Origo la convocazione in seduta straordinaria del consiglio comunale per discutere approfonditamente della questione:

Verderio 21 Gennaio 2015

Al Sindaco di Verderio (LC) Alessandro Origo

Agli Assessori Comunali di Verderio (LC)

Ai Consiglieri Comunali di Verderio (LC)

Oggetto: Interrogazione utilizzo rifiuti come nuovi combustibili da parte di Italcementi spa.

Premesso che:

- in recenti articoli di stampa è emersa l'intenzione da parte di Italcementi spa di utilizzare nello stabilimento sito a Calusco d'Adda come combustibile alternativo, rifiuti catalogati come CSS con un enorme aumento di tonnellate utilizzate, passando da 30000 a 110000;

- che come CSS saranno utilizzati fanghi derivati da trattamento delle acque reflue, plastiche e gomme (pneumatici usati, scarti d'imballaggi di plastica non riciclabili);

Considerato che:

- medesima proposta avanzata dal cementificio di Tavernola (BG) ha causato interpellanze parlamentari contrarie all'utilizzo di tali rifiuti, direttamente allaPresidenza del Consiglio, al Ministero della Salute e a quello dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare;


- sulla questione i Comuni lacustri di Bergamo e Brescia, le due Provincie e il Consiglio Regionale Lombardo hanno già costituito un fronte compatto del "no" al co-incenerimento di rifiuti;


- nella sua interpellanza, il deputato Pd Sanga chiede al Governo quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, intenda assumere per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini di fronte all'attività d'incenerimento dei rifiuti ad opera dei cementifici. E nel caso specifico, anche se s'intende promuovere un'iniziativa da parte del comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente al fine di verificare lo stato dei luoghi e il livello d'inquinamento dell'area in cui sorge il cementificio;


- il nostro territorio e nello specifico la Valle dell'Adda, ha già subito una presenza pesante e difficile del cementificio, dal punto di vista ambientale - paesaggistico;


medesime criticità e problemi ambientali a quelle di Tavernola (BG) potrebbero verificarsi a Calusco d'Adda;

- le precedenti petizioni con raccolta di firme dei nostri cittadini negli scorsi anni, contro l'utilizzo da parte dello stabilimento Italcementi di RASF ed Ecofluid hanno ottenuto forte adesione dalla popolazione, inducendo allora Italcementi a recedere da tale utilizzo;


- il territorio di Verderio è interessato dalle emissioni atmosferiche provenienti dal sito Italcementi di Calusco d'Adda; emissioni che coinvolgono tutti i comuni limitrofi, peraltro appartenenti al territorio del Parco Adda Nord con le tutele ambientali che ne conseguono;

- studi clinici rilevano la correlazione fra picchi d'inquinamento atmosferico (Pm10, NOx) e impatti sulla salute dei cittadini del territorio;


- l'art. 32 della Costituzione Italiana, nel sancire la tutela della salute come "diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività", di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità;


SI CHIEDE,


quali azioni ad oggi sono state compiute dalla Giunta e dal Sindaco di Verderio, a tutela dei propri cittadini;

quali atti sono stati compiuti per la conoscenza e l'acquisizione di tutti i dati inerenti al problema;

quali azioni si vogliono compiere in futuro a tutela dei nostri cittadini;

la convocazione di un consiglio comunale straordinario, per il coinvolgimento sul tema, dei consiglieri e dell'intero consiglio comunale, organo supremo del comune di Verderio;

la stesura di un punto all'ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale in cui, s'impegna Sindaco e Giunta a compiere tutte le azioni possibili atte alla tutela e salvaguardia della salute dei cittadini di Verderio;

ribadire con un voto di consiglio comunale, la totale contrarietà all'utilizzo di rifiuti nocivi da parte di Italcementi nello stabilimento di Calusco d'Adda;


In fede,

Il Capogruppo di "Verderio Cambia"
Marco Benedetti 

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