Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Monday, October 18, 2004

L'italiae' un paese in declino?

LA PROVINCIA DI LECCO 16 10 04

lo sfogo L'Italia è un Paese in declino? Industriali pessimisti e delusi

BRUXELLES Il declino industriale in Italia? «Io sono pessimista»: lo afferma il consigliere delegato di Italcementi, Carlo Pesenti, a margine del consueto incontro annuale del gruppo, che quest'anno si svolge a Bruxelles con la presenza di 130 top manager della società sparsi in 19 paesi. Al termine della prima giornata degli incontri, Pesenti ha ricordato alla stampa alcuni dei temi principali affrontati nei lavori e, ad una domanda sull'evoluzione dell'industria italiana, ha detto di essere «pessimista», fra l'altro per problemi di «dimensione economica» e di presenza nei «mercati internazionali», oltre che per «la poca tecnologia». Circa l'impatto della Cina sull'economia, Pesenti ha ricordato che per quel che riguarda il cemento, quello del colosso asiatico è un mercato chiuso «in cui non entra nessuno dei grandi protagonisti del settore, ad eccezione dei giapponesi e dei coreani». Commentando diversi aspetti dello sviluppo sostenibile - che sono al centro dei lavori del gruppo di quest'anno - Pesenti ha ricordato che tale scelta da parte di Italcementi «è in realtà una conferma, visto per esempio che già negli ultimi anni circa il 20% degli investimenti del gruppo andavano all'area ambiente». Ma le paure dell'imprenditoria italiana sono diffuse, tra i grandi come tra le aziende minori. E proprio i piccoli imprenditori ieri hanno bocciato l'azione del Governo: «Ci penalizza», ha risposto il 50,9% degli oltre 300 industriali che hanno partecipato al Forum della Piccola di Confindustria. Il sondaggio ha messo in luce come, rispetto alle aspettative suscitate dal programma del centrodestra, forte è la delusione per gli effetti che le politiche messe in campo hanno avuto per le piccole e medie imprese. Solo il 15,5% dei piccoli imprenditori ha sostenuto che l'azione del Governo li ha avvantaggiati. Il restante 33,6% si è detto «indifferente». «È vero - si è difeso il vice ministro dell'Economia, Mario Baldassarri - anche noi siamo insoddisfatti rispetto alle aspettative che avevamo nel 2001, ma questo dipende da come è cambiata inaspettatamente la congiuntura economica e internazionale».

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