Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Saturday, September 24, 2005

Ampliamento dell'Italcementi Gli ambientalisti non ci stanno

Ampliamento dell'Italcementi Gli ambientalisti non ci stanno

Sul sito del Comune di Mazzano appare in questi giorni il comunicato dell'Italcementi spa in cui si spiega come prendere visione del progetto e dello studio di impatto ambientale per eventuali istanze o osservazioni?.

L'Italcementi - spiega il sindaco di Rezzato Enrico Danesi - ha presentato non uno, ma due progetti di ampliamento, alternativi tra loro, e i rispettivi piani di impatto ambientale. Un progetto prevede un ampliamento sull'attuale superficie occupata dallo stabilimento, sfruttandone la residua capacità edificatoria; e un progetto prevede l'estensione dell'impianto a sud del Naviglio, nel territorio di Mazzano. Progetti e studi sono al vaglio dei Consigli comunali e delle Commissioni urbanistiche di Rezzato e Mazzano, che li valuteranno e poi si esprimeranno?.

Per lavorare con maggiore calma i Comuni di Mazzano e Rezzato hanno chiesto all'Italcementi di posticipare tutto di un mese per avere il tempo di fare osservazioni e l'azienda ha subito accettato la richiesta. Ma mentre i Comuni direttamente interessati al potenziamento produttivo dell'Italcementi stanno studiando (con l'ausilio di esperti) il progetto della ditta, arriva il parere contrario del Coordinamento territoriale ambientale dei Comuni di Nuvolento, Nuvolera, Paitone, Prevalle e Serle.

Il progetto di ampliamento dell'Italcementi - spiega un comunicato del Coordinamento dei cinque Comuni - è orientato ad ottenere un notevole incremento della capacità produttiva, che passerebbe dalle attuali 2.300 tonnellate giornaliere a 4.000 tonnellate al giorno, con conseguente aumento dei consumi delle risorse necessarie (energia, calcare da estrarre nella cava e frantumare, acqua di processo ecc.) e del traffico veicolare: stimato un più 27 per cento in entrata (per materie prime, combustibili, servizi...) ed in uscita (prodotto finito)?. ?L'Italcementi - prosegue il comunicato - prevede che il forno sia utilizzato per lo smaltimento di rifiuti, tra cui pericolosi quali le ceneri di risulta da centrali elettriche e le sabbie di purificazione degli olii esausti, senza alcuna indicazione delle quantità, delle modalità di stoccaggio e movimentazione, né delle precauzioni adottate per evitare la dispersione ambientale di tali materiali e le modalità di intervento in caso di sversamento accidentale di tali rifiuti o di contaminazione del suolo o del sottosuolo?

.a.laf.

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