Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Wednesday, February 03, 2010

Isola: allarme tumori

Isola: allarme tumori


Ieri in prima pagina de Illecodibergamo un preoccupante articolo sull'incidenza dei tumori. La provincia di Bergamo è seconda in Italia per incidenza delle patologie tumorali. E all'interno della provincia l'Isola Bergamasca detiene numeri preoccupanti sul'incidenza dei tumori. Si parla di cura, ma non si fa riferimento a monitoraggio e diagnosi precoce.



Ponte e Zingonia, allarme tumori


Nel 2009 eseguiti 800 interventi




Il Policlinico di Ponte San PietroUn bacino di circa 300 mila utenti e quasi 800 interventi chirurgici, nel 2009, soltanto per le quattro tipologie di tumore più diffuse nella Bergamasca: al fegato, al tratto gastrico, alla mammella e al colon-retto. Sono numeri di un certo rilievo, e che interessano tutta l’area dell’Isola, che gravita sostanzialmente, come utenza, sul Policlinico San Pietro a Ponte San Pietro, e la zona di Zingonia, per il Policlinico San Marco, ovvero, parlando per distretti Asl, Dalmine con l’hinterland (Osio Sotto, Verdellino, Ciserano) e parte di quello di Treviglio con la «fetta» di provincia che arriva fino all’Adda.



«Una zona dove l’incidenza tumorale è purtroppo rilevante - sottolinea Francesco Galli, amministratore delegato di Policlinico San Marco e San Pietro -. Non è un caso, infatti, che la nostra strategia di intervento è stata orientata al potenziamento del polo chirurgico-oncologico delle due strutture. E in futuro su due radioterapie. È una risposta a un fondamentale bisogno del territorio».



Che la Bergamasca abbia tristi primati per l’incidenza tumorale rispetto al resto dell’Italia è purtroppo cosa risaputa: Bergamo, stando ai dati più recenti dell’Asl (ricerca Agenda21 con la Provincia e statistiche Dipo, Dipartimento oncologico provinciale con l’elaborazione del registro tumori a cura del servizio statistico dell’Asl), è la seconda provincia d’Italia per mortalità tumorale. Non solo: per i tumori al fegato è prima in Italia per i maschi (3ª per le donne), 3ª per il pancreas (4ª per le donne), 8ª per il polmone (al 21° posto per le donne). E 16ª per i tumori alla mammella.



Anche nel confronto con la Lombardia Bergamo e provincia sono mal messe: data come 1 la cifra di mortalità per tutti i tumori a livello regionale, Bergamo sale a 1,06 per le donne e a 1,09 per i maschi; nella mortalità generale della provincia il 41,1% è dovuto ai tumori per i maschi e il 30,5% per le donne. E tra le patologie oncologiche più diffuse, con mortalità nell’ambito dei decessi per tumori, tra i maschi al primo posto c’è il polmone (27,8), seguito da fegato, colon retto e stomaco; per le donne la mammella (16% sui decessi tumorali) e colon-retto (11,8), quindi polmone e stomaco.



Facendo un’analisi del territorio, così come effettuata dall’Asl che ha esaminato la mortalità per tumori a seconda dei distretti, si scopre che per i tassi di mortalità annui per tutti i tumori per i maschi l’Isola è al 3° posto in provincia (l’Isola è il principale bacino d’utenza del Policlinico San Pietro) - il primo posto, certo non ambito, spetta al distretto Monte Bronzone-Basso Sebino, il secondo a Romano -, mentre quello di Dalmine è al 4° e quello di Treviglio è 11° su 14 distretti totali (l’area che gravita sul Policlinico di Zingonia è prevalentemente il distretto di Dalmine con i territorio comunali, tra gli altri, di Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Ciserano, Verdellino; ma parte dell’utenza sconfina anche nel distretto di Treviglio fino all’Oltre Adda).



Invece per quanto riguarda la mortalità per tumori femminile è Dalmine al 3° (al primo e secondo ci sono Valle Seriana e Valle Seriana Superiore) e l’Isola al 10°, mentre il distretto di Treviglio è al 9°. La mortalità per tumore al polmone, per i maschi, vede il distretto di Dalmine al 4° e l’Isola al 5° (Treviglio al 7° posto); per le donne Dalmine 2°, Isola 9° e Treviglio 12°. Nei tumori al fegato, per i maschi Dalmine al 3° e Isola al 5° posto; per le donne Dalmine scivola al 4° e l’Isola al 10°. Per i tumori allo stomaco tra i maschi l’Isola è al 5° e Dalmine al 12°, per le donne l’Isola al 9° posto e Dalmine al 13°. Infine per il tumore alla mammella il distretto di Dalmine è 4°, l’Isola è al 12° posto.



L’analisi territoriale quindi è piuttosto chiara: i tumori colpiscono in modo pesante, in media, sia Isola sia il distretto di Dalmine. Le concause sono diverse e da tempo oggetto di studi (ambiente, abitudini alimentari, inquinamento, genetica). L’alto tasso di queste patologie è peraltro confermato dal numero di interventi, sia a Zingonia sia a Ponte per le quattro patologie tumorali più diffuse in Bergamasca: fegato, tratto gastrico, mammella e colon-retto.



Per il Policlinico San Pietro nel 2009 gli interventi totali (anche non tumorali, ma non ambulatoriali) sono stati 6.358, quelli per i quattro tumori (46 fegato, 61 tratto gastrico, 86 mammella, 158 colon-retto, in totale 351) sono il 5,5% del totale. Si tenga conto che le persone ricoverate per chemioterapia in un anno sono state 245, su 14.140 ricoveri totali. Al Policlinico San Marco di Zingonia 6.376 interventi chirurgici totali, quelli per i quattro tumori più diffusi (51 al fegato, 48 al tratto gastrico, 185 mammella, 128 al colon-retto, in totale 412) il 6,5% del totale, con 298 ricoverati per chemioterapia, contro 13.310 ricoveri totali.

Carmen Tancredi


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