Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Monday, February 01, 2016

Fischi al sindaco Colleoni

Fischi al sindaco Colleoni: "la verità non è in questa assise"

Al termine dell’assemblea sono stati tanti gli interventi da parte del pubblico per chiedere ulteriori informazioni o per esprimere semplicemente un parere sulla vicenda.
Tra gli altri, durante il dibattito, hanno preso la parola anche alcuni sindaci del territorio che hanno illustrato il lavoro svolto dalle amministrazioni in questi mesi.
Il sindaco di Verderio Alessandro Origo
Dopo gli interventi dei sindaci di Suisio e Carvico, anche il sindaco di Verderio Alessandro Origo ha cercato di fare il punto della situazione: “In questi mesi le amministrazioni dei comuni vicini allo stabilimento di Calusco d’Adda hanno affrontato un percorso di confronto politico intenso con le istituzioni, e non abbiamo riscontrato da parte della Regione Lombardia nessuna disponibilità a sollecitare azioni sui limiti emissivi dei cementifici normati a livello europeo. Abbiamo poi richiesto all’Asl di Bergamo un’indagine epidemiologica senza successo e redatto documenti, firmati da 7 sindaci, contenenti richieste molto dettagliate per la conferenza dei servizi”, ha spiegato il Sindaco. “A fronte di questo impegno è risultato evidente che la Provincia di Bergamo avrebbe concesso a Italcementi l’Autorizzazione Integrata Ambientale senza sostanziali miglioramenti per la salute pubblica. La strada scelta dai sindaci è stata quindi quella del protocollo d’intesa con l’azienda e oggi c’è la possibilità di arrivare ad alcuni miglioramenti tra cui il non utilizzo di fanghi industriali, norme più restrittive sulla scelta dei Css, la definizione di una soglia minima del loro potere calorifico e la riduzione delle emissioni di NOx entro 3 anni per arrivare a 300 milligrammi per metro cubo. Si poteva magari fare qualcosa di più, ma la cosa più importante è che non ci fermeremo al protocollo d’intesa e che l’Isola bergamasca e la Provincia di Lecco hanno preso accordi con le Asl di Bergamo e Lecco per successive indagini epidemiologiche mirate sul territorio”.
È spettato quindi al dottor Caldiroli rispondere nel merito alle osservazioni: “Secondo la mia esperienza il modo migliore per ottenere qualcosa in sede di conferenza dei sindaci è quello di esprimere un parere contrario e motivato, perché a quel punto la conferenza dei servizi si dovrebbe fermare e spetterebbe alla Presidenza del Consiglio dei Ministri risolvere il conflitto tra gli enti”.
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Poco prima dei saluti conclusivi e dell’invito, rivolto ai presenti, a fare rete da parte dei responsabili dei comitati ambientalisti, il sindaco di Calusco d’Adda Roberto Colleoni ha chiesto di prendere la parola. I toni della discussione, fino a quel momento molto pacati, si sono velocemente esasperati e non sono mancati i fischi e le grida rivolte al primo cittadino che più volte ha dichiarato di voler firmare, anche da solo, il protocollo d’intesa con Italcementi.
Raffaella Zingon con il sindaco Roberto Colleoni
“Quello che fa più impressione è il voler mettere continuamente in discussione la buona fede e l’onestà intellettuale delle persone. Con gli altri sindaci del territorio, nonostante mi sia trovato spesso in contrasto con le loro posizioni, abbiamo lavorato con fatica per arrivare a dei risultati. Mi sembra strano che a difendere il nostro territorio vengano chiamati in causa altri, mentre credo che sia il primo interesse delle amministrazioni coinvolte”, ha dichiarato il sindaco Colleoni. “Come medico ho visto spesso piegare i risultati della scienza secondo il momento e le fantasie di chi li interpreta e i dati che ho sentito questa sera non fanno eccezione. È giusto che facciate la vostra battaglia ma la verità non risiede in questa assemblea”, ha concluso il sindaco di Calusco voltando le spalle a quanti gli chiedevano spiegazioni sulle sue decisioni e, soprattutto, dati a supporto delle sue parole.
M.F.

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