Giorni dalla firma tra Italcementi ed i Comuni

NON HANNO FIRMATO I SINDACI DI : Paderno d'Adda e Solza . HANNO FIRMATO : Calusco d'Adda, Cornate d'Adda, Imbersago, Medolago, Parco Adda Nord, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore, Villa d'Adda, Dopo più di 1.000 giorni dalla firma ,il 4 Maggio 2012 non si hanno notizie sulla ferrovia . Solo ombre su questo accordo fantasma , polvere , puzza, inquinamento . http://calusco.blogspot.it/2012/05/comunicato-stampa-tavolo-italcementi.html

Countdown alla ferrovia

il tempo e' finito del collegamento ferroviario nessuna notizia ,Piu' di 1.000 giorni TRE ANNI e nulla di fatto, meditate .

Wednesday, December 24, 2003

MERATEONLINE 23 12 03


Calusco - Italcementi:
salvare la vita umana adesso







Comunicato stampa del Comitato dell’Isola sull’incontro-confronto del 09/12/2003 svoltosi nella Sala Consiliare del Comune di Calusco tra i rappresentanti dell’A.C., dell’Italcementi, dell’Arpa di Bergamo e dei Comitati.



Dopo un breve intervento del Sindaco sig. Colleoni, l’ing. Gardi, responsabile ambientale dell’Italcementi Group Italia, rispondendo alle incalzanti domande dei comitati presenti, per quattro ore ha fatto una carrellata sull’ ammodernamento e sul funzionamento degli impianti della nuova cementeria, sulle oggettive migliorie apportate e sulla scelta obbligatoria della torre del forno con il relativo impatto visivo ma che, d’altra parte, ha consentito un significativo abbattimento delle emissioni atmosferiche che risultano essere discretamente entro i limiti di legge.
Non si può dire altrettanto, invece, di alcuni agenti inquinanti (polveri sottili, benzene, ozono, ecc…) presenti nell`area di Calusco e dintorni, come risulta da due campagne di misurazione a terra della qualità dell`aria effettuate sia dall`ARPA in aprile 2003, sia da Italcementi in agosto 2003 e ottobre 2003.
Per avere l’inquinamento sotto controllo in situ e sul territorio, il Comitato dell’Isola avanza due richieste all’Italcementi, che tra l’altro è una delle maggiori fonti di inquinamento locale e di rischio della salute. Richieste più a titolo di volontarietà e flessibilità che vanno oltre le norme e l’etica dell’Impresa.


La prima chiede che i rilievi effettuati in continuo al camino del forno sulle emissioni vengano riprodotti in tempo reale all’interno del Municipio per una lettura media giornaliera. Su questa iniziativa si è manifestata una convergenza tra tutti i soggetti presenti, pubblici e privati.

La seconda che l’Azienda provveda a finanziare una centralina fissa di monitoraggio del livello di carico inquinante nell’area (noto come indicatore di pressione delle attività produttive sull’ambiente) al fine di pianificare una strategia ambientale sostenibile tesa alla riduzione dei livelli di criticità ambientale particolarmente elevati o molto elevati nei comuni dell’Isola bergamasca (all. n°1) attraverso l’introduzione di processi produttivi eco-efficienti, all’ottimizzazione delle risorse ambientali e infrastrutturali, ecc.

Ciò risulta giustificato dal fatto che, superato l’allarme Italcementi, nella popolazione rimane la preoccupazione di conoscere la qualità dell’aria che vi si respira. I dati disponibili sono sempre relativi a brevi periodi di tempo e quindi di scarsa attendibilità.
Tra le iniziative, nei confronti del territorio in cui operano, illustrate in recenti convegni, le imprese hanno “la politica ambientale", "l’Agenda for Action”, il “bilancio sociale”, la “responsabilità sociale”. Per cui al Comitato sembra di capire che esse si preoccupano di quel che succede ai cittadini, per ricaduta, anche fuori dei confini della loro attività. Per esse l`obiettivo sarebbe quello di essere al massimo non solo della competitività ma anche della sostenibilità.
Inoltre, sembra che la “responsabilità sociale”, nella accezione più innovativa del termine, sia ancorata all’etica del bene comune, cioè aperta al rispetto, oltre che delle regole legali ed economiche, dei diritti dell’uomo (e tra questi c’è il diritto a vivere in un ambiente sano) alla cui tutela le imprese concorrono.
A maggior ragione dovrebbero concorrere le imprese, come nel nostro caso, che effettuano un prelievo di risorse ambientali (aria, suolo, paesaggio, ecc.).
Secondo il Comitato dell’Isola un comportamento che va oltre le dovute certificazioni di qualità del prodotto, dell’ambiente ( ISO 14000 o EMAS II), IPPC compresa (Autorizzazione Integrata Ambientale) e che diventa socialmente responsabile, non può che migliorare l’immagine aziendale, rinforzare il suo ruolo e la sua legittimazione agli occhi della Comunità di riferimento.
Permettere di conseguire l’obiettivo di verificare in ogni momento dell’anno il grado di inquinamento in cui la Comunità vive, è senza dubbio un comportamento responsabile da parte di chi ne ha la possibilità e sia, al tempo stesso, parzialmente coinvolto.
Si sa che le emissioni hanno comunque effetti profondi sulla salute e sul benessere dei cittadini. E` necessario conoscere fino a che punto.
Perciò i Comitati presenti all`incontro chiedono alla Società Italcementi di contribuire a soddisfare il bisogno della popolazione, che vanta un credito di salute nei suoi confronti, di avere un quadro conoscitivo, completo e costante nel tempo, dello Stato di Salute dell`Ambiente in cui vive.
Infatti è indispensabile disporre di strumentazioni avanzate e innovative per la rilevazione su area vasta di polveri sottili (metalli pesanti, IPA, BTX, ecc…). Solo dopo si potrà dire se l`inquinamento è o non è sotto controllo.
Tenuto conto che la NORMATIVA CEE prevede, entro pochi anni, il rispetto di soglie di esposizione (valori obiettivo) agli agenti inquinanti molto più restrittive di quelle attuali, già più volte splafonate, la conoscenza reale della situazione indicherà alla Pubblica Amministrazione le misure più adeguate ed efficienti da prendere per proteggere la vita umana adesso.
Su quest`ultima proposta i Comitati hanno registrato il pieno appoggio dell`Amministrazione Comunale e restano in attesa di una risposta da parte della Soc. Italcementi.



Il Presidente
Comitato dell’Isola per la Difesa
dell’Ambiente e della Salute
Sig.ra Lidia Biffi

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